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ULTIM’ORA – Monopoli, sedicente professore denunciato per ricettazione di accessori di tabaccheria

La scoperta fatta dalla Polizia Locale durante i rilievi per un sinistro stradale

Ieri pomeriggio, il personale del Comando di Polizia Locale è intervenuto in via Marina del Mondo per i rilievi di rito afferenti un incidente stradale ivi occorso intorno alle ore 15:50 circa. In occasione degli stessi la pattuglia intervenuta, a seguito di ispezione dei veicoli, ha riscontrato nel bagagliaio di uno dei due mezzi coinvolti la presenza di consistente materiale di tabaccheria, costituito da oggetti di varia natura e di varie marche (accendini, cartine, pile, filtri e bocchini per sigarette) relativamente al quale l’interessato, un sedicente professore di scuola, tale A. N., classe 1957, residente in provincia di Bari, non sarebbe stato in grado di giustificarne provenienza e destinazione, è si sarebbe dimostrato – a detta degli agenti – vieppù, riluttante a fornire qualsivoglia spiegazione in merito.
“Ai colleghi intervenuti è apparso molto strano che fosse detenuta una quantità tanto cospicua di cartine, cartine arrotolate senza tabacco e i filtri, accendini funzionali al consumo dei trinciati a taglio fino per arrotolare le sigarette – ha dichiarato il Comandante, dott. Michele Cassano, in quanto dal 1° gennaio 2020 tali materiali sono acquistabili esclusivamente presso le tabaccherie, così come previsto dal primo provvedimento attuativo della Legge di Bilancio 2020”.

La vendita, in pratica, non è più consentita nei negozi etnici e in tutti gli altri esercizi, anche online, che non siano tabaccherie autorizzate. “Si ipotizza – conclude il Comandante – che quella merce possa provenire da scaffali di negozi non più autorizzati alla vendita, che non possono essere assolutamente venduti ma resi ai produttori/rivenditori di filtri e cartine”.
Data la reticenza del trasportatore, essendo evidente la dubbia provenienza del materiale rinvenuto, il Vice Commissario Fanizza, unitamente agli agenti intervenuti, ha proceduto al sequestro probatorio (ex art 354 del Codice penale) della merce, appositamente inventariata e classificata, composta da nr. 86 confezioni di vario genere all’interno delle quali veniva rinvenuto un totale di nr. 3516 pezzi.
All’esito della perizia di natura economico-commerciale compiuta presso l’ufficio procedente ad opera di operatore di settore, al riguardo specificamente incaricato, si è stimato un valore della merce sequestrata pari a circa euro 4.000,00.
L’interessato è stato pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria, formulando l’ipotesi di reato di ricettazione di cui all’art 648 cp.