LNI Monopoli al tempo del Covid: l’impegno e la ripartenza

Dopo aver interrotto le attività per due mesi e aver raccolto 2.700€ dai soci per supportare le organizzazioni in prima linea contro il Covid-19, ricominciano alcune attività sportive alla LNI Monopoli con assoluta attenzione a sicurezza e rigido rispetto delle normative 

 

Dall’inizio della fase 1 del lockdown, le attività della Lega Navale di Monopoli hanno dovuto subire, per forza di cose, un brusco rallentamento. Il direttivo, presieduto da Angelo Alò, ha disposto l’immediata chiusura della sede, l’adozione di stringenti normative di sicurezza per personale e dipendenti, e la sospensione dei canoni mensili per l’attività sportiva, completamente bloccata dalle norme.

Nel frattempo, si è attivata una raccolta fondi straordinaria tra i soci della Lega Navale, che ha portato a una grande risposta degli associati e all’importante somma di 2.700€, utilizzata – di concerto con le indicazioni dell’Amministrazione Comunale – per la donazione di dispositivi di protezione individuale alle forze dell’ordine e all’acquisto di cibo e beni di prima necessità da donare alle famiglie bisognose del territorio attraverso le locali associazioni, a rimarcare il legame indissolubile tra le finalità del sodalizio monopolitano e il tessuto sociale della città.

La sede ha ripreso lentamente a popolarsi la scorsa settimana, a seguito dell’autorizzazione prima delle attività di pesca amatoriale e manutenzione scafi, e poi dalla possibilità per singoli e minori accompagnati di riprendere gli sport all’aperto, concessa da un’Ordinanza della Regione Puglia.

Tuttavia, l’Ordinanza richiedeva il rispetto tassativo delle normative sulle distanze di sicurezza, sull’utilizzo dei DPI, sulla prenotazione degli spazi e sul totale divieto d’accesso ai locali chiusi: con un frenetico lavoro di tutto lo staff, in neanche 48 ore la Lega Navale era pronta: stalli designati per permettere la messa a punto delle barche nel rispetto delle distanze di sicurezza, istruttori preparati alla gestione delle attività in stretta sinergia con i genitori, utilizzo della mascherina fino a subito prima di prendere il largo, riorganizzazione all’aperto delle attrezzature per non aver bisogno dei locali interni. Il tutto garantendo sempre la massima sicurezza, cercando di minimizzare il tempo passato a terra e riassaporare vento e mare in autonomia.

Un’operazione delicata ma riuscita, che ha permesso finalmente agli atleti, giovani e non, di prendere il mare su barche singole nel ventoso e soleggiato weekend, respirando un po’ di aria pulita senza il bisogno di mascherine e riavvicinandosi a una tanto agognata libertà… lasciando un po’ di respiro anche alle rispettive famiglie e tornando a dipingere con le tante vele il litorale cittadino.

Ancora presto per la ripresa delle attività su imbarcazioni collettive e per i corsi estivi, per cui il sodalizio sta già iniziando ad elaborare scenari che tengano conto delle restrizioni, in concerto con le future disposizioni di Ministero, CONI, Federazioni Sportive e Autorità Locali.