Le rassicurazione del Sindaco in Consiglio Comunale
Si è assistito ad una grande e sentita partecipazione da parte della cittadinanza alla seduta di Consiglio Comunale di ieri pomeriggio, in cui si è parlato di monitoraggio ambientale.
In cinquecento sarebbero stati i cittadini ad essersi recati in Municipio per assistere alla seduta consiliare, mostrando la propria preoccupazione sulla qualità dell’aria che si respira a Monopoli. All’unanimità, nel frattempo che ci si attrezzava per trasmettere in streaming il Consiglio Comunale nelle sale attigue, la massima Assise cittadina ha anticipato la discussione dell'”Interrogazione presentata dalla minoranza sul monitoraggio ambientale” rispetto agli altri punti all’ordine del giorno.
Con Delibera n. 2 del 21 gennaio 2020 approvata all’unanimità (25 voti) dal Consiglio Comunale, si dà ulteriore impulso all’attuazione della delibera di Consiglio Comunale n. 29 del 23 maggio 2017 attraverso la costituzione, entro trenta giorni, di un tavolo tecnico che includa fino a tre rappresentanti del comitato cittadino. Il tavolo dovrà prendere atto del lavoro svolto sino ad ora dal Comune di Monopoli, fornire ulteriori elementi tecnico/operativi per il monitoraggio ambientale e sanitario; conoscere i tecnici incaricati di redigere le “Linee guida” previste dalla delibera n. 29/2017.
Nel corso del loro intervento, il Sindaco di Monopoli, Angelo Annese, e il dirigente dell’A.O. Ambiente, ing. Antonello Antonicelli, hanno tracciato un bilancio dell’attività fin qui svolta e ha presentato un progetto di rete integrata di monitoraggio olfattometrico.
Il Primo Cittadino ha voluto riferire delle numerose le iniziative intraprese finalizzate ad innalzare i livelli di attenzione e tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Un approccio integrato ed una strategia chiara per la città e per la tutela del territorio che ha consentito di traguardare alcuni primi significativi obiettivi:
- A seguito di esplicita richiesta dell’Amministrazione comunale, sostenuta dalla Regione Puglia, nei giorni scorsi ARPA ha comunicato la volontà di provvedere ad installare una centralina mobile nella zona industriale di Monopoli per integrare la rete della qualità dell’aria già oggi in funzione con nuova strumentazione e con la ricerca di nuovi inquinanti. Tale centralina assicurerà, inoltre, l’avvio delle prime misurazioni dei cattivi odori. La centralina sarà installata già nei prossimi giorni e nel giro di 1-2 mesi, per quanto riferito da ARPA, saranno disponibili i primi risultati analitici;
- L’Amministrazione comunale ha proposto ad ARPA ed ARES un protocollo per il monitoraggio sanitario ed ambientale su tutto il territorio. A seguito di serrate consultazioni, le agenzie regionali hanno manifestato la propria disponibilità. Si auspica la definizione del rapporto convenzionale entro qualche giorno ed il tempestivo avvio concreto delle attività previste;
- Il Comune di Monopoli ha elaborato una proposta di rete integrata di monitoraggio dei cattivi odori che consenta di individuare la fonte emissiva e proporre le soluzioni necessarie per l’eliminazione del problema. La proposta elaborata è stata trasmessa ad ARPA per le necessarie valutazioni da parte dell’Agenzia. Sul punto sono state già acquisite le disponibilità dei soggetti privati alla installazione degli strumenti di monitoraggio all’interno degli impianti produttivi.
«Sin da subito la mia Amministrazione Comunale ha dato impulso a quanto previsto dalla Delibera, costituendo un’area tecnica dedicata specifica e rafforzando i rapporti con la Regione Puglia, l’Arpa Puglia e l’Aress. Stiamo lavorando incessantemente per assicurare i massimi livelli di tutela del territorio e della salute dei cittadini – ha affermato il Primo Cittadino, aggiungendo – In ogni caso, mi preme evidenziare che, come attestato pubblicamente da Arpa Puglia e da ultimo nel corso dell’incontro del 22 novembre scorso presso la Regione Puglia, al momento non si registrano superamenti dei limiti di legge a Monopoli per quel che riguarda la qualità dell’aria, né abbiamo evidenze di criticità sanitarie e di impatti sanitari connessi ai cattivi odori. Naturalmente questo non significa che dobbiamo abbassare l’attenzione. Anzi, anche su impulso della cittadinanza, questo deve spronarci a fare di più affinché tutti possano essere tranquilli sulla qualità dell’ambiente a Monopoli. È nell’interesse di tutti» ha precisato. Infine, il Sindaco ha voluto annunciare l’immediata costituzione di una sede di confronto tecnico con i rappresentanti del comitato al fine di assicurare una maggiore partecipazione e democrazia nelle scelte per il territorio.
Alla seduta consiliare ha partecipato anche la senatrice Patty L’Abbate (M5S) che, già nel mese di novembre dello scorso anno, aveva presentato una interrogazione al ministro Sergio Costa per assicurare la massima attenzione del Governo al problema e predisporre le più adeguate misure di controllo e prevenzione.
La senatrice ha portato l’attenzione del pubblico dell’aula, composto non solo dai consiglieri di maggioranza e opposizione ma da decine di cittadini, sulle metodologie di intervento: “Ritengo che ci siano stati dei gap nel metodo di analisi sin dall’inizio. Si tratta, ora, di risolvere il problema senza spaccature di natura politica, soprattutto per accelerare i tempi nell’interesse di tutti. È necessario sapere cosa la centralina di monitoraggio dell’aria, l’ultima, posizionata in un luogo strategico, analizzi. Bisogna fare un distinguo: quando si parla di analisi dell’aria ci si riferisce a inquinamento odorigeno o al monitoraggio di sostanze che possano impattattare sulla salute dei cittadini? Sarà importante chiedere all’Arpa delucidazioni sui parametri che la nuova centralina monitorerà, che ad oggi parrebbero essere più specifici di quelli tenuti sotto controllo finora, ma forse sarebbe necessario valutare anche gli idrocarburi policiclici aromatici” ha detto la senatrice.
“Ritengo, inoltre, che sia fondamentale continuare a tenere sotto osservazione le aziende già attenzionate per le emissioni ritenute più critiche: emissioni che appunto richiedono parametri di misurazione specifici. Il tutto secondo un cronoprogramma annuale. Si tratta di interventi – ha spiegato – che vanno a ottimizzare le risorse pubbliche: il denaro che il Comune attingerà dalla cassa, e che è denaro dei cittadini, è giusto che venga speso nel modo più oculato possibile, adottando misure chirurgiche per venire a capo delle cause del problema che affligge Monopoli ormai da anni” ha espresso la senatrice in aula.
L’Abbate ha, infine, posto l’accento sull’importanza di completare le verifiche del piano di intervento con il confronto tra dati relativi ai monitoraggi delle emissioni e quelli sanitari.
“A corredo di questi interventi mirati alla verifica di parametri specifici relativi alle emissioni è importante completare nel minor tempo possibile il report sui dati sanitari della cittadinanza e metterli a confronto per capire dove vi siano delle correlazioni. Perché la cittadinanza ha bisogno di rassicurazioni alle preoccupazioni sulla loro salute e quella dei loro cari” ha concluso la senatrice.