ReVolution chiede quale sia il progetto inerente RSU ed RD con particolare attenzione alla raccolta dell’olio esausto e, che venga emessa un’ordinanza urgente e contingibile a tutela della salute dei cittadini e più in generale dell’ambiente per il 5G
Nei giorni scorsi, ReVolution ha protocollato due nuove istanze.
Una sul recupero degli oli usati, già oggetto di un’istanza del 6 Agosto 2018 che conteneva una serie di suggerimenti oltre ai dati di inquinamento prodotti dall’olio sversato in fogna o nel lavandino o non recuperato – rimasta senza risposta – con cui si chiede all’Amministrazione Comunale di comunicare quale sia il progetto inerente la RSU ed RD con particolare attenzione alla raccolta dell’olio esausto (argomento dell’istanza) e di impegnare tutti gli Uffici e gli organismi Tecnici interessati per la valutazione ed eventuale adozione del progetto da noi illustrato già in data 6/8/2018, anche attraverso la discussione in Consiglio Comunale con conseguente immediata attivazione di tutte le procedure amministrative e progettuali, anche interfacciandosi con l’attuale gestore degli RSU in carico nell’ARO 8, necessarie per intervenire e raggiungere l’obiettivo di questa iniziativa già in quest’anno.
«Riteniamo infatti in generale disincentivante il decentramento della raccolta dell’olio esausto presso il C.C.R. (centro comunale di raccolta) e soprattutto disagevole – commenta Pilagatti – per i cittadini anziani e con disabilità che probabilmente, viste le difficoltà, dismetteranno il recupero di un inquinante così importante».
Per quanto riguarda invece l’altra istanza, riguarda il 5G: «abbiamo chiesto al Sindaco che venga emessa un’ordinanza urgente e contingibile a tutela della salute dei Cittadini e più in generale dell’ambiente; invitando al compimento di atti d’ufficio e all’apertura di un procedimento amministrativo ex lege 241/90, con riscontro ex art. 328 II C.P., in merito all’installazione ed attivazione delle infrastrutture volte alla sperimentazione della tecnologia 5G, in assenza del dovuto parere obbligatorio da parte del Ministero della Sanità, così come previsto dalla Legge n° 883 del 1978 all’Art. 6 punto K (Controlli sanitari sulla produzione della energia elettrica) con contestuale diffida ai rispettivi adempimenti».
«Abbiamo chiesto concludendo – aggiunge Pilagatti – che le istanze siano discusse in Consiglio Comunale e abbiamo messo in copia oltre al Sindaco ed all’Area Organizzativa IV anche la Consigliere Contento chiedendole di farsi portavoce, riscontrando un suo immediato contatto e disponibilità allo studio delle stesse e del tema trattato; Consiglio Comunale a cui chiediamo ovviamente di essere invitati almeno in qualità di auditori e con eventuale intervento (diritto di tribuna). “Ogni comunità ha bisogno di un gruppo di angelici piantagrane” (cit. Bayard Rustin) e questo è il ruolo che ci siamo scelti per tutelare i diritti ed i bisogni dei Cittadini».