Il Presidente Giagulli: “Anche in questa occasione la Vespa si è rivelata un ponte di unione tra popoli e generazioni differenti”
Oltre 3000 vespe da ben 356 club provenienti da 33 paesi da tutto il mondo: questi i numeri del World Vespa Day – Edizione 2019 che si è appena concluso a Zanka in Ungheria, sulle rive del lago Balaton, in un paesaggio incastonato tra i colli, i crateri di vulcano ormai spento, grotte, natura incontaminata e vigneti.
Non poteva mancare anche il Vespa Club Monopoli con uno dei suoi rappresentanti più temerari: Dario Mastronardi. Il vespista monopolitano ha deciso di intraprendere questo viaggio in solitaria, passando dapprima per Dubrovnik, per poi risalire la costa croata fino a Zara e Fiume, e poi proseguendo per Zagabria, raggiungere le verdi acque del lago Balaton, con una visita anche alla capitale Budapest.
Un giro che fra andata e ritorno si è snodato su una lunghezza di 2800 km. Sono arrivati Vespisti anche dall’Australia, Canada, Hong-Kong, Indonesia, Filippine, Russia. Ora il testimone passa al Vespa Clube de Portugal che organizzerà gli European Vespa Days 2020 e al Vespa Club Indonesia che organizzerà, sempre l’anno prossimo il Vespa World Days.
“Anche in questa occasione la Vespa si è rivelata un ponte di unione tra popoli e generazioni differenti – ha dichiarato il presidente Giagulli – un ricco calendario di appuntamenti cadenzerà questa estate, vi invitiamo a seguirci sui social e partecipare insieme al prossimo raduno che si terrà il giorno 30 Giugno ad Acquaviva delle Fonti”.