Festeggiamenti estivi della Madonna della Madia, le due attenzioni su cui vigilare

Le raccomandazioni di don Peppino Cito, rettore della Basilica Cattedrale “Maria SS.ma della Madia” di Monopoli


Presentato il programma dei festeggiamenti estivi della Madonna della Madia


In occasione della presentazione del programma dei solenni festeggiamenti cittadini estivi in onore della Madonna della Madia (Protettrice della Città di Monopoli) di ieri in conferenza stampa nella Sala Conferenze del Museo Diocesano di Monopoli, don Peppino Cito (rettore della Basilica Cattedrale “Maria SS.ma della Madia” di Monopoli) ha posto l’attenzione dei presenti su due termini: “odegitria” e “palladio”.

«La festa di agosto – spiega don Peppino – ci pone due attenzioni su cui vigilare:
1) la Madonna della Madia è pur sempre una ‘odegitria’, cioè una Madonna che ‘indica la strada’: la sua vocazione principale è quella di mostrare nel Figlio Gesù la strada che porta alla salvezza. Tutti ci salviamo grazie all’accompagnamento di Maria ma nessuno si salva se sbaglia la strada. Sarebbe tradire la volontà della Madre ignorare Cristo e la buona notizia del suo Vangelo. Sempre dobbiamo vigilare a che da una centratura solo mariologica tendiamo a quella primariamente cristologica. E’ chiaramente scritto nella mano destra dell’icona.
2) cantiamo sempre ‘Palladio possente, difendi i figli tuoi, ascolta insieme a noi tutta l’umanità’. Nessun devoto autentico della Madonna della Madia può considerare diritto ‘privato’ la protezione materna di Maria: l’apertura universale del suo manto si estende su ogni creatura, sui monopolitani e non, italiani e non, bianchi e non. vigiliamo che nessuno pensi di potersi accaparrare il nome, il volto, la compagnia materna di Maria, per un utilizzo strumentale. La Madonna della Madia è ‘nostra’ perché è Madre di tutti».

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