Piano Casa, da Monopoli una proposta di emendamento alla Regione Puglia

I consiglieri d’opposizione hanno presentato una lettera di diffida, invitando il Dirigente della Ripartizione urbanistica a sospendere l’istruttoria delle pratiche presentate

I Consiglieri Comunali d’opposizione di Monopoli hanno sottoscritto una proposta di emendamento alla Regione Puglia sulla Legge della Regione Puglia n.14 del 2009, il cosiddetto “Piano Casa”, appellandosi all’intero Consiglio Regionale della Puglia affinché faccia propria la proposta di emendamento agli art.3 e 4, sottoponendola urgentemente all’approvazione del Consiglio e dimostrando così di voler contenere gli effetti perversi che le più recenti modifiche alla LR 14/09 stanno causando in talune realtà urbane.

“La Legge della Regione Puglia n.14 del 2009, il cosiddetto “Piano Casa”, sta determinando in alcune realtà locali pugliesi dei pericolosi squilibri tra la legislazione urbanistica vigente e le quantità previste dagli strumenti di pianificazione dei singoli Comuni da un lato e l’enorme aumento di volumetrie residenziali, anche nei comparti produttivi e per servizi, consentite dalla stessa legge regionale dall’altro – spiegano – Nelle città dotate di strumenti urbanistici recenti, quali ad esempio i PUG (Piani Urbanistici Generali), equilibrati sotto il profilo delle zonizzazioni individuate e dimensionati sotto quello delle dotazioni (indici e parametri) risultanti dalle prescrizioni di legge, consentire un’estensiva applicazione del Piano Casa, soprattutto nelle zone produttive, provocherà il totale stravolgimento delle previsioni di Piano e la scomparsa di interi comparti industriali, con danni irreparabili ai processi di urbanizzazione del territorio e alle prospettive imprenditoriali e occupazionali del settore. Per fugare tali rischi, preservando i possibili impieghi positivi della legge, si ritiene indispensabile l’urgente approvazione di un emendamento che mitighi gli effetti della legge, almeno nei Comuni già dotati di PUG”.

Inoltre, nel frattempo, i consiglieri di minoranza hanno presentato anche una lettera di diffida, invitando il Dirigente della Ripartizione urbanistica a sospendere l’istruttoria delle pratiche presentate.