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ZTL – Quartiere INA Casa, formulata una nuova istanza

Le perplessità sulla Delibera n° 228 del 28/12/2018

Una nuova istanza con richiesta di risposta scritta urgente è stata formulata sulla Delibera n° 228 del 28/12/2018 con cui è stata istituita la nuova ZTL (Zona a Traffico Limitato) – Quartiere INA Casa.

Pilagatti Nicolantonio in qualità di Cittadino e Presidente del Comitato ReVolution e Katia Acquaviva in qualità di Cittadina e di candidata alle elezioni Europee per il Popolo della Famiglia, hanno posto all’attenzione del Sindaco Annese, dell’Assessore di competenza Aldo Zazzera e relativa Area Organizzativa n° VI, Polizia Locale, altra istanza inerente la ormai celeberrima delibera 228 che ad oggi non è ancora stata attuata, malgrado fosse prevista come data di attuazione il 1° Aprile scorso. Nel frattempo sono nati in zona oltre al già noto comitato Ina Casa, altri due comitati spontanei e quindi non soggetti giuridici, che stanno entrambi raccogliendo firme (petizione) per scopi diametralmente opposti. Il primo richiede la revoca della delibera, mentre il secondo sarebbe propenso anche a far trasformare l’area con annesso parcheggio “Modugno” con strisce blu su cui i residenti del quartiere e della zona sud del centro storico, potranno parcheggiare gratuitamente come già accade per i residenti del centro storico in alcune aree specifiche dall’Ente indicate.  Ad oggi non solo i residenti e gli esercizi commerciali sono confusi su quanto, come e quando ciò deliberato possa prendere vita, in quanto dall’emanazione della stessa sono state apportate svariate modifiche mai ratificate ufficialmente a quanto ci risulta, visto che non sono reperibili sul sito del Comune (Legge trasparenza) e che non risultano pervenute alla Polizia Locale. Tra queste modifiche o non attuazioni, ne facciamo notare in particolare una. Nella delibera viene delimitato il quadrilatero che doveva diventare ZTL e che è circoscritto nelle vie Cadorna, Procaccia, Europa Libera e Padre Manghisi. Ad oggi come segnaletica verticale, queste vie risultano invece non incluse e come previsto per Legge e dichiarato dallo stesso Comandante della Polizia Locale nel primo incontro tenutosi a Palazzo di Città con i residenti, una clausola fondamentale perché si potesse trasformare in ZTL l’area è che ci fosse contiguità territoriale che, senza le vie Cadorna e Procaccia inevitabilmente viene a mancare e potrebbe determinare l’ineseguibilità della stessa con relativo decadimento del provvedimento emanato. Vie che sono parte integrante della delibera anche sui comunicati stampa inviati dall’Ente. Oggi pomeriggio l’Assessore durante l’incontro tenutosi in via Procaccia, ha detto che le strade perimetrali sono escluse, ma questa sua evidenza nella delibera non è menzionata. Inoltre, perché ad oggi non è stato mutato il colore delle strisce in via Cadorna visto che in delibera è chiaramente scritto al punto 2i della delibera? E perché la macchinetta per il pagamento della sosta è ancora attiva in maniera indebita stando alla delibera originale?  E’ circolata voce che l’Assessore Zazzera abbia detto che la delibera diventava attuata da martedì 14, e gli abbiamo chiesto perché non sia stata inviata nessuna comunicazione ufficiale ai residenti o alla stampa che, come già detto ed oggi dimostrato, sono ampiamente confusi e quindi lunedì con l’istanza avevamo consigliato fosse opportuno considerare un periodo cuscinetto anche solo di alcuni giorni, in cui la Polizia Locale con presenza in zona possa trasmettere la comunicazione senza elevare contravvenzioni, anche in considerazione delle svariate procrastinazioni dell’inizio – attuazione della delibera.  Così non è avvenuto e sono state elevate 30 contravvenzioni anche ad ignari residenti con regolare pass ma che avevano nella zona due auto. I Cittadini – residenti hanno già speso tempo e denaro (marca da bollo) per richiedere e ricevere i pass permanenti, qualsiasi modifica ulteriore l’Amministrazione decida di fare, gli stessi non dovranno spendere altro denaro visto che dall’inizio l’Assessore Zazzera aveva detto di non voler gravare sulle tasche già poche piene degli stessi Cittadini. La soluzione è semplicissima. In caso di cambiamento di pass, i possessori semplicemente consegnando il vecchio dovranno ricevere il “nuovo” permanente (strisce blu gratis per i residenti). Inoltre benché la Corte di Cassazione ha stabilito con l’ordinanza n° 2417/2018 che per elevare una multa basta che uno dei due tipi di segnaletica (orizzontale o verticale) sia presente e ben visibile, riteniamo opportuno che la segnaletica orizzontale in questo quadrilatero vada fatta anche per determinare i corretti posti auto che, in alcuni casi sono lasciati alla discrezione o alla fantasia del proprietario del mezzo. Abbiamo infine chiesto di chiarire tempestivamente sullo stato delle cose e dei lavori, al fine di facilitare il compito della Polizia Locale, del Cittadino e dei visitatori che dovranno adeguarsi al nuovo stato di cose che doveva far data dal 1° Aprile di quest’anno. Siamo a suggerire l’adozione di alcune buone prassi per decongestionare il traffico ed anche per tenere sotto controllo il pagamento della tassa di soggiorno, anche in considerazione di quanto appreso dalla stampa e cioè di una possibile convenzione dell’Ente per il parcheggio di via Marconi. Il Comune di Ferrara ha in tal senso consolidato una prassi che ci pare utilissima al riguardo. Le strutture ricettive hanno una convenzione che permette ai loro clienti di sostare liberamente nell’arco degli spazi contrassegnati da strisce blu per un giorno alla modica cifra di €.3,00. La struttura fa attraverso sito del Comune una richiesta di un pass giornaliero con la targa del cliente che sostituisce il tagliandino con notevole risparmio per l’avventore. Con questo sistema, incrociando i dati, targa – giorni del pass di sosta – tassa di soggiorno, si riesce brevemente a verificare una eventuale evasione con maggiore efficacia ed immediatezza. Ribadiamo ancora una volta la richiesta, come da iniziale delibera, i residenti del centro storico possano parcheggiare in zona ex Ina Casa con l’inclusione del parcheggio ex Modugno che è quasi sempre deserto ed invece sarebbe utilissimo per i su citati residenti che non hanno parcheggi in prossimità delle loro abitazioni. Riteniamo per concludere, che si debba restringere il traffico nel centro storico a soli mezzi con capacità di carico non superiori alle 1,5 tonnellate e meglio se non alimentati a gasolio, oltre ad essere limitato (ingresso e transito) a sole poche ore del giorno per permettere il rifornimento delle attività commerciali in zona ma non gravare troppo sulla vivibilità dello stesso.    

Monopoli 15/05/2019