Il 62enne travolto e ucciso da un auto mentre era in sella alla sua bici a Monopoli
Travolto e ucciso da un auto mentre era in sella alla sua bici a Monopoli
La famiglia di Minir Gjuzi chiede verità e giustizia per la morte del 62enne di origini albanesi (da anni residente a Monopoli con la sua famiglia) travolto e ucciso il 9 febbraio scorso da un auto mentre era in sella alla sua bici lungo Viale Aldo Moro.
Martedì scorso la sua salma è mestamente tornata nella sua Albania, dove mercoledì sono stati celebrati i funerali.
La vittima lascia la moglie, due figli e due nipoti che, per essere assistiti, attraverso il consulente personale e responsabile della nuova sede di Bari, Sabino De Benedictis, si sono affidati, a Studio 3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini.
IL TRAGICO INCIDENTE
Il Suv Volkswagen, che procedeva nel suo stesso senso di marcia, l’avrebbe tamponato, sbalzandolo dal velocipede e facendolo volare sull’asfalto, con conseguenze letali: Gjuzi è deceduto praticamente sul colpo a causa della frattura cranica e di altri gravi politraumatismi riportati.
Ad effettuare i rilievi, gli agenti della Polizia Locale di Monopoli.
Studio 3A, che si è anche fatto carico del rimpatrio della salma del povero Gjuzi, ha già chiesto di acquisire copia della documentazione relativa all’incidente ed è in attesa anche dei provvedimenti e degli eventuali accertamenti che intenderà disporre la Procura di Bari nell’ambito del procedimento penale per omicidio stradale che, come da prassi, è stato aperto all’indomani della tragedia.