Visita agli Altari della Reposizione impropriamente denominati “Sepolcri”
Santa Messa in Coena Domini presieduta dal Vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli Mons. Giuseppe Favale ed animata dalla Schola Cantorum “Maria SS. della Madia” diretta dal M° Francesco Muolo, questa sera, in Cattedrale in occasione del Giovedì Santo con cui si conclude la Quaresima (iniziata con il Mercoledì delle Ceneri) ed ha inizio il Triduo pasquale per la commemorazione della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù (che ha il suo fulcro nella solenne Veglia pasquale e si conclude con i secondi vespri della Domenica di Pasqua).
Al termine dell’omelia, la comunità ecclesiale ha rivissuto la rituale lavanda dei piedi, praticata da Gesù Cristo ai dodici apostoli nell’Ultima Cena.
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava, si alzò da tavola, depose le sue vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse. Poi mise dell’acqua in una bacinella, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l’asciugatoio del quale era cinto. (Gv, 13: 2-5)
Un gesto simbolico – in passato fatto dal servo verso il padrone – con il quale Gesù volle insegnare ai suoi ad amarsi gli uni gli altri, mentre la propria ora si approssimava.