Alla Candelòra si vedrà se “u lïón s’ha fàtte â sàrce”
Inizio settimana all’insegna del bel tempo, ma caratterizzato da un abbassamento delle temperature. D’altronde, sono trascorsi i giorni della merla (espressione di origine lombarda, allusiva a un’antica leggenda) ovvero gli ultimi tre giorni di gennaio, ritenuti i più freddi dell’anno.
Mancano tuttavia soltanto poche ore per scoprire cosa ci riserverà il meteo per le prossime settimane a venire. Domani (2 febbraio), nel giorno della Candelòra (in cui si benedicono le candele e ci si dedica a disfare il presepe, che cade nella festa della Purificazione di Maria Vergine, avvenuta quaranta giorni dopo la nascita di Gesù e nella festa della Presentazione di Gesù al tempio), si vedrà se, per il quarto anno consecutivo, “u lïón s’ha fàtte â sàrce” (il leone si è fatto le scorte di fascina di legname, perché pensa ad un lungo inverno) ovvero se farà freddo per i prossimi quaranta giorni ed altrettante notti.