Sabato 20 gennaio 2018 ore 19 presso Salone del Conservatorio di Musica “Nino Rota”
Sabato 20 gennaio alle 19 il Conservatorio Statale di Musica Nino Rota Monopoli, con la collaborazione di Amnesty International, ricorda Giulio Regeni. Lo fa a due anni dal 25 gennaio 2016, quinto anniversario delle proteste di Piazza Tahrir: quella sera il giovane studioso italiano – nella capitale egiziana per condurre una ricerca sulle organizzazioni dei lavoratori di quel paese – uscì di casa per incontrare alcuni amici. Come sappiamo non raggiunse mai il luogo dell’appuntamento: il suo corpo senza vita, con i segni inequivocabili di torture continuate, fu rinvenuto solo il 3 febbraio successivo, dopo giorni di appelli e inutili ricerche.
Il caso ha toccato la coscienza di tante persone, nel nostro Paese e nel mondo intero. Il Conservatorio Nino Rota dedica a Regeni un “concertone”, unendosi alle tante istituzioni universitarie, scolastiche, culturali italiane e internazionali che in questi due anni hanno contribuito a rendergli omaggio e a tenere viva la memoria sulla vicenda.
La serata in memoria di Giulio prenderà le mosse dal ricordo ma sarà una celebrazione della vita, della conoscenza, della solidarietà, dei diritti umani e civili: valori ai quali spesso la musica ha saputo dare voce esprimere in modo straordinario, antidoti e anticorpi contro tutte le forme di violenza, contro i soprusi e le sopraffazioni che donne e uomini di tutte le età subiscono in ogni parte del mondo e nelle forme più diverse.
Saranno protagonisti solisti, gruppi da camera, ensemble, strumentisti e cantanti, studenti e docenti che hanno voluto donare un loro personale contribuito, un pensiero musicale a Giulio, ai suoi familiari, ai suoi amici e a tutti coloro che non hanno mai smesso di cercare la verità sulla vicenda. Ne è nato un programma che comprende classica, jazz, rock, pop, avanguardia, in un percorso musicale articolato e suggestivo: un’esperienza artistica e di ascolto in grado di coinvolgere e sorprendere.
Musiche in apparenza diversissime tra loro dialogheranno, evocheranno pensieri e presenze, tesseranno la trama di un racconto: da Chopin ai Coldplay, passando per Schumann, David Bowie, Bod Dylan, Verdi, Rolling Stones, Liszt, Ennio Morricone, Luigi Tenco, Franco Battiato, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Miles Davis e altri ancora.
Ci sarà una preziosa testimonianza diretta, donata dalla pianista Antilena Nicolizas, ex-studentessa del Conservatorio, cara amica di Giulio e della famiglia Regeni.
Interverrà Dino A. Mangialardi per Amnesty International, organizzazione che da sempre conduce importanti campagne per i diritti umani, contro la tortura e la pena di morte, tra le quali “Verità per Giulio”.
Dal momento che i posti in sala sono limitati, è però consigliabile prenotare (fino ad un massimo di due persone) inviando una e-mail all’indirizzo stampa.conservatoriorota@gmail.com entro giovedì 18 gennaio p.v. indicando il/i nominativi. Le porte saranno aperte alle ore 19. L’ingresso per i non prenotati sarà consentito fino a esaurimento dei posti disponibili.