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VIDEO/FOTO – Traslata la sacra icona della Madonna della Madia sul presbiterio

Al via, i solenni festeggiamenti in suo onore nel IX° centenario dalla sua prodigiosa venuta

Solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli Mons. Giuseppe Favale, ieri sera, in Cattedrale in occasione della traslazione della sacra icona della Madonna della Madia sul presbiterio, dove sosterà sino al 13 gennaio prossimo.

Un evento al quale hanno assistito centinaia di fedeli, che ha dato inizio a i solenni festeggiamenti in onore della Protettrice della città di Monopoli nel IX° centenario dalla sua prodigiosa venuta che, il 16 dicembre, culmineranno con la Veglia di Preghiera a Cala Batteria: inviato speciale sarà il Cardinale Francesco Monterisi che assieme al Vescovo Favale e a don Peppino Cito (rettore della Basilica Cattedrale “Maria SS della Madia” e parroco dell’Unità Pastorale di Monopoli) emuleranno le gesta del Vescovo Romualdo; così come nella fredda notte del 16 dicembre 1117, esattamente novecento anni fa, la Madonna della Madia approderà ancora una volta al Porto di Monopoli accolta dalla profonda fede e devozione dei monopolitani.

Nonostante il quadro originale sia sempre stato davanti ai nostri occhi, intronizzato sul Cappellone Sopraelevato dedicato alla Madonna della Madia, vederla “scendere” ed essere portata in processione di ingresso è stata un’emozione unica ed indescrivibile; momenti scanditi dall’applauso dei fedeli, visibilmente commossi, accorsi per ammirare da più vicino quegli occhi grandi e misericordiosi  che sembrano guardare lo spettatore ovunque egli si trovi a contemplare quell’icona bizantina, dipinta su tavola, raffigurante una Madonna – Maria SS.ma della Madia – con Bambino  definita “Odegitria”; la Madonna indica la via della Salvezza ovvero il Bambino (Gesù Cristo) seduto quasi come su di un trono sul suo braccio sinistro, vestito con abiti regali essendo il Re dei Giudei e raffigurato con sembianze adulte perché consapevole della missione affidatagli: salvare l’umanità.

LA LEGGENDA
Come raffigurato nel ciclo pittorico di Michele Signorile, la leggenda narra che la Madonna, sfuggita alla lotta iconoclasta, affidata al mare, dall’Oriente sia giunta a Monopoli nella notte del 16 dicembre 1117, annunciandosi invano al Vescovo Romualdo attraverso i sogni del sacrestano Mercurio, solito ad alzare un po’ il gomito. La zattera, dalla forma di un tavoliere spagnolo chiamato “almadìa”, servì a dare il nome di Madonna della Madia, ma non solo: le 33 travi di pino d’aleppo che la componevano (ancor’oggi custodite in Cattedrale nella Cappella delle Travi, la prima sulla destra) servirono per completare il tetto dell’allora costruenda cattedrale romanica.

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