Ambito P1, l’opposizione commenta l’ultima commissione urbanistica

In una nota si stigmatizzano le dichiarazioni della proprietà


Ambito P1, nuova commissione consiliare


All’indomani del comunicato post-commissione urbanistica sull’ambito P1 diramato dalla SoleMare, l’opposizione stigmatizza le dichiarazioni della proprietà.

 

LA NOTA

A poche ore dall’incontro al Comune tra i progettisti della Società SoleMare, proprietaria di una cospicua superficie dell’area portuale, e un nutrito gruppo di progettisti di Monopoli, invitati per la prima volta ad esprimersi pubblicamente su un progetto presentato in forma definitiva due anni fa, appare sulla stampa locale un comunicato della stessa Società privata SoleMare dai toni surrealisticamente entusiastici e dalle conclusioni preoccupanti.
Di fronte a un’Amministrazione distratta, in un pacato susseguirsi di interventi, professionisti locali e figure di alto profilo del mondo accademico e dell’ordine professionale, tutti esperti conoscitori del territorio, hanno messo in evidenza significative criticità urbanistiche e normative presenti nel progetto privato, sia in rapporto a una visione allargata dell’intero tessuto urbano sia in relazione a un’attenta difesa dell’interesse generale della cittadinanza.
Un dialogo franco e di grande spessore culturale che, però, non ha condotto ad alcun punto di convergenza.
L’Amministrazione, invitata più volte a svolgere un ruolo attivo di raccordo, accogliendo i suggerimenti dei saperi esperti per trasferirli opportunamente all’interlocutore privato, di fatto è rimasta silenziosa e assente durante tutto il dibattito, come non fosse stata sua la regia e la responsabilità.
Solo il dirigente D’Onghia è intervenuto, purtroppo esclusivamente per confermare il suo avallo a quanto già previsto nel progetto della SoleMare. In particolare proprio sulle quantità edificatorie (si parla di un incremento di volumi equivalente a 110 appartamenti in più su circa 550), fortemente messe in discussione dall’interpretazione normativa operata dai tecnici monopolitani.
In un tale contesto è davvero surreale il fatto che il giorno dopo la SoleMare abbia affermato nel suo comunicato “…Tutte le proposte avanzate dagli architetti monopolitani invitati a partecipare alla Commissione urbanistica allargata, sono difatti pienamente accolte nel progetto stilato dalla Società SoleMare…” ed è addirittura scorretto e grave, che concluda dicendo “…Tutte le parti hanno ribadito la volontà di procedere nel rispetto dei tempi all’accordo di programma, senza ulteriori proroghe… Da questo momento in poi spetterà alla Conferenza dei servizi della Regione Puglia esaminare lo studio contenuto nell’Accordo di programma.”
Se era questo lo spirito che ha sempre animato la Società SoleMare, con il compiacente sostegno dell’Amministrazione Romani, allora si faranno valere le giuste ragioni di una città doppiamente oltraggiata in altra
sede, anche per ottenere il rispetto di quanto deliberato dal Consiglio comunale ed evitare le conseguenze di un procedimento, che non rispetta le disposizioni dello strumento urbanistico ed è carente di adeguata e completa istruttoria.
Monopoli 1 ottobre 2017
Partito Democratico (PD)
Sinistra Italiana (SI)
Articolo uno – MDP
Campo Progressista (CP)
Gruppo Misto in Consiglio Comunale (GM)
Lista civica “Cittadini in Movimento” (CM)
Lista civica “manisporche” (MS)
Consigliere Piero Barletta (GM)
Consigliere Paolo Comes (PD)
Consigliere Felice Indiveri (PD)
Consigliere Angelo Papio (MS)
Consigliere Angela Pennetti (GM)
Consigliere Francesco Sorino(CM)
Consigliere Michele Suma (PD)

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