La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e la commemorazione del Milite Ignoto
Il sentimento patriottico degli italiani emerge specie in alcune circostanze come la ricorrenza del 4 novembre: la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, in cui si commemora il Milite Ignoto (militare deceduto in guerra, il cui corpo non è stato identificato e che si pensa non potrà mai essere identificato. La sua tomba è una sepoltura simbolica che rappresenta tutti coloro che sono morti in un conflitto e che non sono mai stati identificati; una pratica diffusa soprattutto dopo la Prima Guerra Mondiale).
Sono trascorsi ben 155 anni, infatti, dall’ormai lontano 1861, in cui la penisola italica grazie alla Spedizione dei Mille si trovò unita sotto un’unica bandiera: il tricolore italiano, simbolo della nuova identità nazionale.
Quest’anno, anche la città di Monopoli è tornata a celebrare la vittoria e la fine della prima guerra mondiale (1918); la Grande Guerra si concluse dopo quasi tre anni e mezzo di combattimenti con l’entrata delle truppe italiane vittoriose a Trento e Trieste, completando il processo di unificazione nazionale. Tre anni dopo, il 4 novembre 1921, l’Italia si stringeva attorno alla figura del “Milite Ignoto”.
Questa mattina, le celebrazioni si sono aperte con il raduno a Palazzo di Città delle autorità civili e militari e delle forze combattentistiche e d’arma in Largo Plebiscito.
Erano presenti il Sindaco Emilio Romani, il Vice-Sindaco Giuseppe Campanelli, il Presidente del Consiglio Comunale Aldo Zazzera, gli Assessori alle Contrade ed Infrastrutture Angelo Annese ed allo Stato Sociale Rosanna Perricci e i Consiglieri Comunali con delega alla Formazione e Personale, Polizia Locale e Contenzioso Massimo Mastronardi, Giacomo Piepoli, Angela Pennetti, Pietro Barletta, Cristian Iaia, Feliciano Indiveri, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Monopoli Magg. Giuseppe Campione, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo T.V. (CP) Salvatore De Crescenzo, il Comandante della locale Compagnia della Guardia di Finanza Cap. Pietro Mazzarella, il Vice Commissario del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monopoli Ispettore Piero Palmisano, l’Istituto “Nastro Azzurro”, l’A.N.C.R. – Sezione di Monopoli “Ten. G. Vacca”, l’A.N.M.I. – Gruppo di Monopoli guidato dal Presidente Cav. Martino Tropiano, l’A.N.P.S. – Sezione di Monopoli diretta dal Cav. Antonio Bucci e l’ANC di Monopoli.
Un lungo corteo seguito dagli studenti degli istituti scolastici cittadini si è snodato per le principali vie della città per la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti del Mare di Largo Fontanelle, al Milite Ignoto e al Monumento ai Caduti di Piazza Vittorio Emanuele II, dove si sono susseguite le allocuzioni del prof. Gianni Sardella, del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Monopoli Magg. Giuseppe Campione e del Sindaco Emilio Romani.
In chiusura, nell’ambito delle celebrazioni del 4 novembre, l‘Istituto Nastro Azzurro diretto dal Commissario M.llo Michele Lafronza (agente del Nucleo di Protezione Civile del locale Comando di Polizia Locale) e l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Sezione “Ten. Giovanni Vacca” di Monopoli con il patrocinio del Comune di Monopoli hanno inteso ricordare e onorare la memoria dei monopolitani caduti per la Patria durante il primo conflitto bellico mondiale con l’inaugurazione di una mostra di uniformi e cimeli della prima e seconda guerra mondiale, che sarà aperta al pubblico sino al 13 novembre prossimo.
Nel pomeriggio alle ore 18, con raduno alle ore 17:45 presso il sagrato della Basilica Cattedrale, sarà celebrata la messa in suffragio dei Caduti monopolitani della Grande Guerra. Alle ore 18.45 sarà deposta una corona presso la Cappella di San Francesco da Paola con la lettura dei nominativi dei Caduti. Seguirà un corteo per Palazzo di Città dove presso la Sala Consiliare “Ignazio Perricci” si terrà la cerimonia di consegna delle medaglie alle famiglie dei Caduti Bini Antonio, Contento Giuseppe, Dormio Vincenzo, Marasciulo Alessandro, Miglietta Nicola, Ostuni Giovanni, Pertosa Stefano, Piepoli Giovanni, Pirrelli Giuseppe, Renna Fortunato, Samarelli Francesco Saverio, Simone Veneziani Giovanni e Vasco Giacomo da parte del Primo Cittadino.