L’accaduto si è verificato in attesa del tempestivo arrivo del 118
Nella tarda mattinata di ieri, un uomo sulla cinquantina d’anni (dall’andatura barcollante) è accidentalmente caduto sulla pavimentazione del rettangolo nord di Piazza Vittorio Emanuele II, nei pressi della fontana monumentale, rischiando di sbattere violentemente il capo contro uno dei pali della pubblica illuminazione.
A prestare i primi soccorsi al malcapitato è stato il dipendente di un istituto di credito cittadino, che ha immediatamente allertato il 118.
Fin quì, nulla di eclatante, ma nei concitati istanti seguiti alla chiamata, prima del tempestivo intervento dei sanitari, è avvenuto un fatto increscioso: tra la calca di passanti e curiosi, si è fatto largo un uomo (intervenuto a chissà quale titolo) che, con fare saccente, ha invitato la folla ad allontanarsi ed al contempo ha fatto repentinamente alzare da terra l’uomo – visibilmente incapace di intendere e volere – rimasto sdraiato su di un fianco e che già avvertiva un forte dolore al braccio destro, intimandogli di ricomporsi e sostenendo che lo stesso, ogni giorno, continuasse a perpetrare in questa condotta che lo portava a finire di frequente in ospedale; una versione smentita dal poveretto, che, con non poca difficoltà, è riuscito a sedersi su di una vicina panchina.
Il tutto, nonostante non sia opportuno far muovere dalla posizione in cui si trova una persona che necessita di cure mediche.