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Il progetto del nuovo ospedale Monopoli-Fasano in alto mare?

Carbonara: “Si rischia di perdere gli 80 milioni, occorrono circa ulteriori milioni per le opere e servizi di base”

Una nuova scure si abbatte sulla realizzazione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano. Ne è convinto il prof. Stefano Carbonara (membro del direttivo PD), che si è rivolto alla nostra redazione di “The Monopoli Times” per rivolgere alla cittadinanza la propria opinione.

LA NOTA

Le ultime notizie sul Nuovo Ospedale erano le dichiarazioni trionfali di alcuni esponenti politici regionali e locali, tra cui alcuni del PD, che erano certi nel rispetto dei tempi e nella bontà del progetto.

La verità venuta fuori in questi giorni è un’altra.

Si rischia di perdere gli 80 milioni, occorrono circa ulteriori milioni per le opere e servizi di base.

Ai già 30 milioni necessari per strade, acquedotti, fognature, elettrodotti, reti, si sono aggiunti 27 milioni necessari per l’eliporto e i parcheggi sotterranei, come da richiesta degli organi di controllo tecnico e sanitario.

In base al Nuovo Codice degli Appalti, voluto dal governo Renzi, in vigore dal marzo 2016 e volto a combattere il sistema di corruzione esistente in materia di appalti pubblici, il progetto del Nuovo Ospedale doveva avere due fasi distinte nella progettazione: il progetto di massima e il progetto esecutivo.

Invece l’ASL di Bari ha ritenuto di fare tutto e subito, approvando contestualmente la progettazione preliminare e quella esecutiva, realizzata da uno studio di ingegneria privato.

Il Comune di Monopoli ha proceduto nell’approvazione della Variante Urbanistica sulla base di questo progetto.

Adesso viene alla luce che l’iter seguito non rispetta le nuove disposizioni.

Non solo. C’è un giudizio severo e negativo sul progetto da parte delle Associazioni ambientaliste, Italia Nostra e FAI, sia in ordine alla inidoneità del sito, sia in ordine alla distruzione di 300 piante di ulivi secolari.

Le stesse questioni erano state sollevate in un ricorso presentato dal sottoscritto a tutte le Autorità competenti, compreso l’ Autorità Nazionale Anticorruzione di Raffaele Cantone.

Per non perdere gli 80 milioni la Regione Puglia, tramite il consigliere Fabiano Amati, ha chiesto al governo nazionale l’emanazione di un decreto urgente per il rinvio di un anno dell’appalto delle opere previsto per il 31 dicembre 2016.

Comunque occorrerà ripartire da capo.

Prof. Stefano Carbonara

Componente del Direttivo PD di Monopoli