Sabato, ore 08:10
Il piano non è stato ancora approvato
Martedì scorso, il Comitato dei residenti del centro storico e di via Procaccia è tornato a riunirsi presso la Sala “don Paolo Forleo” della Chiesa di San Francesco d’Assisi per discorrere delle problematiche irrisolte.
Tra queste, quella relativa all’approvazione del Piano di Zonizzazione Acustica.
Il Comitato è così tornato a sollecitare l’Amministrazione Comunale alla sua approvazione.
LA LETTERA
Ill.mi Signori,
porto a conoscenza delle SS.LL. che questo Comitato riunitosi il 5 aprile u.s. ha rilevato
con disappunto che nonostante le precedenti sollecitazioni del 24.11.2015 e 31.01.2016, il Piano in oggetto ancora non è stato approvato, nonostante le promesse fatte nei precorsi incontri.
Considerato che la stagione estiva è alle porte e già alcuni locali del centro storico e via Procaccia hanno iniziato a disturbare il diritto al riposo dei residenti, si torna a sollecitare con forza le SS.LL perché approvino con ogni urgenza il Piano in oggetto.
Con l’occasione si chiede alla SS.LL. un incontro per fare il punto della situazione la cui data deve esserci comunicata entro il 15 aprile p.v., data in cui il Comitato tornerà a riunirsi.
Si precisa che il Comitato ha deliberato, tra l’altro, che qualora non ci saranno risposte positive entro il corrente mese di aprile, di chiedere all’Assessorato all’Ambiente della nostra Regione, a norma dell’art, 9,comma 3 delle legge regionale 12 febbraio 2002, n. 3 l’intervento di un Commissario ad Acta,
che certamente procederà all’adozione di un Piano oggettivamente più rispondente ai dettami della legge succitata e priva dei privilegi finora concessi.
Inoltre si rimarca che la bozza di detto Piano deve essere, come pure promesso, sottoposto al nostro esame prima dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale.
E’ appena il caso di segnalare che detto Piano deve finalmente normare la diffusione della musica in modo da garantire prioritariamente, come pure previsto dalla nostra Costituzione e dalle numerose sentenze giuridiche, il riposo dei cittadini e la tutela delle attività lavorative, considerato che oltre ai residenti anche le numerose attività commerciali e le strutture ricettive ricevono gravi danni.
Pertanto non devono essere consentiti gli abusi fino ad ora permessi, in particolare nelle zone del Centro Storico e di via Procaccia dove la situazione deve cambiare come “dal giorno alla notte”!
Tra l’altro si devono regolamentare gli orari delle diffusioni sonore.
Queste devono essere consentite all’esterno dei locali e lungo le spiagge di via Procaccia solo negli orari dalle 9,00 alle 12,00 e dalle ore 18,00 alle ore 23,00 e sempre rispettando i decibel stabiliti dalla Legge Regionale n. 3 del 20.02.2002.
All’interno dei locali l’allietamento musicale può aver luogo fino alle ore 2,00 solo se adeguatamente insonorizzate ed in modo da non consentirne la diffusione all’esterno degli stessi e alle abitazioni circostanti.
Per i locali di svago (discoteche, ecc.) deve essere prevista una zona a ciò deputata e che non rechi disturbo alle abitazioni ivi esistenti.
Inoltre si deve meglio regolamentare il posizionamento dei tavoli all’esterno dei locali in modo da non creare ostacoli né ai residenti né al passaggio delle auto delle forze di polizia e delle autoambulanze.
Meglio sarebbe posizionarli solo nelle piazze e negli slarghi.
Infine devono essere censurati e sanzionati i comportamenti dei giovani che trattenendosi fino a tarda ora con schiamazzi o comportamenti incivili, non consentono di poter tranquillamente dormire.
E’ ovvio che devono essere previste forme di controllo del territorio succitato con pattuglie di Polizia Locale che vigilino anche nelle ore notturne, come finalmente disposto dal nostro Comandante della Polizia Locale, al fine di prevenire e/o punire i trasgressori.
A tal proposito il Comitato propone che prestino servizio fino alle ore 3,00 almeno quattro pattuglie di VV.UU. opportunamente dislocate sul territorio comunale e ci sia un vigile in ufficio per ricevere le eventuali segnalazioni di disturbo.
Inoltre si propone che il Comando di Polizia Locale si doti di un fonometro e di personale capace di usarlo.
Inoltre, alla luce delle passate stagioni estive durante le quali i nostri residenti continuamente hanno lamentato il disturbo al diritto al riposo notturno, è necessario che tale servizio di vigilanza sia efficace e non si fermi al solo richiamo ai disturbatori della quiete ma sanzionino senza indugio i trasgressori.
In proposito abbiamo già proposto, e quì lo ribadiamo, che ci sia “tolleranza zero” se veramente vogliamo mettere un po’ di ordine nelle zone citate ma anche nell’intero territorio comunale come già avviene in altre città.
Pertanto proponiamo che alla prima infrazione sia comminata una pesante sanzione pecuniaria.
Alla seconda sia disposta la sospensione dell’attività per 20 giorni; ed alla terza la revoca della licenza!
Solo così pensiamo che finalmente saranno evitati gli abusi e la nostra città potrà finalmente dirsi una città vivibile.
Precisato ancora una volta che i Residenti non sono contro i turisti ed anzi sono lieti di vederli animare la nostra città né contro la “movida” accettabile, ma sono contro gli abusi perpetrati da alcune strutture di svago, poche per la verità.
Si segnala, infatti, che il turista che decide di risiedere a Monopoli o il vacanziere di passaggio o chi vuole godersi le nostre bellezze artistiche o semplicemente passeggiare nel nostro bel Centro Antico o sul lungomare, non ha bisogno di chiasso o di musica ad alto volume ed a qualsiasi ora.
Ne è prova il fatto che anche i gestori delle strutture ricettive sono contro la “movida selvaggia” che indispone i loro ospiti.
Grato per l’attenzione ed in attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.
Per il Comitato
Il Coordinatore
(Prof. Angelo Giangrande)