Appuntamento a giovedì 28 maggio alle ore 20 presso la Chiesa di S. Antonio
A tutti i giovani ospiti il Conservatorio offrirà un “omaggio” musicale. Nel considerare gli open days “giornate della trasparenza”, la segreteria didattica è disponibile in questa occasione per qualsiasi informazione o chiarimento.
Giovedì 28 alle ore 20, nella Chiesa di S.Antonio,
CONCERTO DEGLI OPEN DAYS con
LE QUATTRO STAGIONI di A. Vivaldi
Gruppo strumentale del Conservatorio “Nino Rota”
curato dal M° MARCO BISCEGLIE
Solista al violino e maestro di concerto il M°ALESSANDRO TAMPIERI
Violini: Valerio Latartara – Simona Pentassuglia – Kosima Stegner – Domenico Nisi – Annamaria Pignatelli – Pia Prete – Ievgenia Iaresko – Flavia Madaghiele – Graziana D’Amico – Grazia Vinci
Viole: Claudia Laraspata – Manuel D’Ippolito
Violoncelli: Antonio Aprile – Francesco Tanzi
Contrabbasso: Davide Milano
Clavicembali: Giambattista Chiatante – M° Marco Bisceglie
Nel 1725 venne pubblicata ad Amsterdam la raccolta di dodici concerti per violino, orchestra d’archi e clavicembalo di Antonio Vivaldi intitolata ” Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”. L’invenzione di cui parla il titolo e’ senza dubbio da mettere in relazione con l’elemento descrittivo presente in ben sette dei dodici concerti, mentre l’armonia altro non e’ che la consueta forma del concerto solistico vivaldiano. Tale forma, solitamente, prevede tre movimenti di cui il primo e il terzo sono veloci e caratterizzati da un’alternanza tra episodi orchestrali (“tutti”) ed episodi in cui predomina il solista (“solo”); il secondo movimento e’ invece di andamento lento e vede il solista predominare costantemente dal punto di vista melodico. Esempi celeberrimi di innesto di una componente descrittiva sulla struttura del concerto violinistico sono i quattro concerti con i quali si apre la raccolta ” Le quattro stagioni”. A ognuno di questi concerti e’ legato un sonetto ( componimento poetico di quattordici versi endecasillabi), forse opera dello stesso Vivaldi, i cui versi descrivono le caratteristiche delle stagioni e si ritrovano nei punti della partitura che ne realizzano musicalmente il contenuto.
Alessandro Tampieri, nato a Ravenna, ha iniziato gli studi musicali nella sua città e fin da giovanissimo è entrato a far parte dell’Accademia Bizantina come violinista e violista. Nel corso della sua carriera ha suonato come violino solista, in gruppi da camera, con orchestre sinfoniche e in teatri d’opera (Teatro alla Scala). Si è anche dedicato alla musica contemporanea collaborando con Luciano Berio e Azio Corghi in prime esecuzioni e registrazioni. Ha costantemente allargato i suoi interessi nel campo della musica antica con un particolare talento per l’improvvisazione, soprattutto nel repertorio violinistico. Ha collaborato con Il Giardino Armonico, Divino Sospiro, Academia Montis Regalis, Artaserse,Imaginarium e L’Arpeggiata; suona regolarmente con i più rinomati complessi di musica antica europei e americani. Dal 2011 è primo violino dell’Accademia Bizantina. Insegna al Conservatorio di Monopoli.
Ingresso libero