Certificazione medica per detenzione d’armi

La Polizia di Stato ricorda all’utenza che il  decreto legislativo n. 121 del 29 settembre 2013, entrato in vigore il 5 novembre, ha introdotto diverse novità in tema di controlli per l’acquisizione e la detenzione di armi (bianche, da sparo o da fuoco), stabilendo che, entro il 4 maggio 2015, chi detiene armi deve presentare il certificato medico di idoneità psicofisica alla detenzione (in pratica, lo stesso certificato richiesto per il rilascio del nulla osta all’acquisto, previsto dall’art. 35 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza). Tutto questo salvo che i citati soggetti non abbiano già presentato detto certificato nei 6 anni antecedenti al 5 novembre 2013.
La certificazione dovrà attestare che il richiedente non sia affetto da malattie mentali oppure patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope oppure abusare di alcol.
Il certificato medico in questione è rilasciato dal medico provinciale o dall’ufficiale sanitario (attualmente Asl) o da un medico militare.
Le persone che entro la data di scadenza non avranno provveduto a consegnare il certificato agli uffici di Polizia o Carabinieri che avevano ricevuto le denunce di detenzione, riceveranno una diffida per la presentazione del certificato stesso. Se nei successivi 30 giorni la certificazione non sarà presentata, sarà avviato il procedimento finalizzato al divieto di detenzione.
Il richiedente, sottoponendosi agli accertamenti, è tenuto a presentare un certificato anamnestico, rilasciato dal medico di fiducia, di data non anteriore a tre mesi.
Il medico accertatore potrà richiedere, ove ritenuto necessario, ulteriori specifici esami o visite specialistiche, che saranno effettuati presso strutture pubbliche.

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