Ci sono luoghi che ci parlano di storia e di arte, ci sono luoghi in cui l’arte non solo si osserva, ma si respira, si organizza, si promuove, si fa. Per i pugliesi la Pinacoteca Metropolitana di Bari è uno di quei luoghi vivi, in cui si può attraversare la storia dell’arte e ripercorrerne le tappe fondamentali dal Medioevo all’Età contemporanea. La Pinacoteca ci parla di un territorio che ha avuto e cerca di continuare ad avere un orizzonte mediterraneo e internazionale. Quanta curiosità ed una certa emozione negli sguardi degli alunni, un po’ intimiditi, delle classi III del Liceo Artistico – IISS “Luigi Russo” di Monopoli quando la mattina di mercoledì 15 aprile hanno varcato l’ingresso della Pinacoteca dedicata a “Corrado Giaquinto” per partecipare alla “Lezione in Pinacoteca”. È questa una delle iniziative organizzate in occasione del 50° anniversario dell’istituzione dell’Istituto Statale d’Arte a Monopoli. Più che una “lezione” vera e propria, cattedratica e frontale, si è trattato di un dialogo tra gli studenti e la dott.ssa Clara Gelao, direttrice del Museo. Si è parlato della storia della Pinacoteca, delle collezioni, delle molteplici attività e dei vari aspetti legati alla vita di un Museo che voglia interagire con il territorio: dall’ineludibile rapporto con la scuola all’attenzione verso l’Arte contemporanea, dai problemi legati ai finanziamenti sempre più risicati, all’iter metodologico e progettuale che sta dietro l’allestimento di una mostra. Argomenti interessanti sui quali gli studenti non hanno fatto mancare le loro domande, desiderosi di approfondire e conoscere la vita che ruota intorno al Museo.
L’intervento della prof.ssa Marina Quaranta del Liceo Artistico ha permesso di richiamare l’attenzione degli studenti sulla necessità di recuperare, in un’epoca in cui la riproducibilità tecnica delle opere d’arte e la loro diffusione attraverso internet permettono a ciascuno, in qualsiasi momento e luogo, di fruire dei capolavori d’arte, il contatto diretto con le stesse, così da comprenderne gli aspetti materici, così da coglierne l’aura e sentire l’energia che esse emanano. Stare di fronte all’opera d’arte significa anche riflettere sulle nostre origini, condizione importante per chi, in futuro, avrà la responsabilità di creare le forme che sappiano raccontare il nostro tempo e tracciare un nuovo orizzonte.
Il momento più gratificante è giunto quando, dopo aver fatto dono alla dott.ssa Gelao della riproduzione fotografica di un tableau vivant prodotto per l’occasione, ispirato all’opera di Francesco Speranza, “Doppio ritratto”, esposto in Pinacoteca durante la Mostra “Persone”, conclusasi nei primi giorni di Aprile, sono state proiettate le immagini dei tableau vivant realizzati dai docenti e dagli studenti del Liceo Artistico, divenute poi calendario celebrativo dei 50 anni dell’Istituto Statale d’Arte.
Gratificanti le lusinghiere e calorose parole di apprezzamento della dott.ssa Gelao che rimarranno nel ricordo di una giornata speciale, esempio di perfetta sinergia tra scuola e istituzioni culturali, occasione imperdibile di didattica sul campo, riconoscimento ufficiale e prezioso della qualità del lavoro del Liceo Artistico. Questa sì che può dirsi la “buona scuola”. L. T.