Inizia il Triduo Pasquale
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava, si alzò da tavola, depose le sue vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse. Poi mise dell’acqua in una bacinella, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l’asciugatoio del quale era cinto. (Gv, 13: 2-5)
Questa sera, nella Cena del Signore durante la Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi Conversano-Monopoli Mons. Domenico Padovano, all’interno della Basilica Cattedrale “Maria SS della Madia” è stata riprodotta la rituale lavanda dei piedi.
Un gesto simbolico – in passato fatto dal servo verso il padrone – con il quale Gesù volle insegnare ai dodici apostoli ad amarsi gli uni gli altri, mentre la propria ora si approssimava.
Difatti, come raffigurato nella tela centrale del “Cenacolo” all’interno della Cappella del SS. Sacramento (situata nel braccio destro del primo transetto della chiesa), che fa parte del trittico dell’artista napoletano Francesco De Mura, Giuda ha il pugno sul tavolo in segno di sfida, mentre nell’altra mano impugna la borsa con i trenta denari.
Il Giovedì Santo conclude così la Quaresima (iniziata con il Mercoledì delle Ceneri), dando inizio al Triduo Pasquale.