VIDEO – Fumata bianca: Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica italiana

Succede a Giorgio Napolitano e ricoprirà l’incarico per i prossimi sette anni

Per i prossimi sette anni, Sergio Mattarella sarà il nuovo Presidente della Repubblica Italiana, eletto quest’oggi a Montecitorio dal Parlamento in seduta comune integrato dai 58 delegati delle venti Regioni italiane (tre per ognuna, ad eccezione della Valle d’Aosta, che ne ha uno solo) con scrutinio segreto, alla quarta votazione, con una maggioranza assoluta di 665 preferenze.

In queste settimane, in perfetta sintonia con il nostro spirito patriottico, anche numerosi cittadini monopolitani hanno partecipato con grande interesse al toto-Quirinale ed all’ascesa del giudice costituzionale, auspicando il meglio per il futuro della propria Nazione.

Soltanto pochi giorni fa, il Premier Matteo Renzi ha tentato le prime mediazioni per far convergere le preferenze sulla carismatica figura del relatore del “Mattarellum”, la riforma della legge elettorale che, a seguito del referendum del 18 aprile 1993, sostituendo il “Porcellum” ha introdotto un sistema elettorale misto, ma senza ottenere l’appoggio dei forzisti, i quali hanno inteso esprimere scheda bianca.

All’ora di pranzo di oggi (31 gennaio 2015), grande emozione per la lieta notizia: uno scrosciante applauso ha contraddistinto l’avvenuta elezione del successore del Presidente della Repubblica italiana uscente Giorgio Napolitano.

Al termine della votazione, la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini congiuntamente alla Vicepresidente vicaria del Senato, Valeria Fedeli ed alle segretarie generali delle due Camere si è recata alla Corte Costituzionale per comunicare ufficialmente al neoeletto Presidente della Repubblica l’esito del quarto scrutinio ed il processo verbale della seduta.

Ai sensi dell’art. 91 della Costituzione, ora, toccherà a Sergio Mattarella, prima di assumere le sue funzioni, a prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune.