Agricoltura, commercio, pesca e turismo. Una città dalle tante potenzialità

Necessario investire sulle risorse umane e le ricchezze

Agricoltura e pesca sono due delle vocazioni e perciò primarie fonti di ricchezza della città di Monopoli grazie alla sua vasta estensione.

Tuttavia, al contrario delle scorse amministrazioni, forse anche a causa della L. 41/2010 che ha ridotto il numero di poltrone in Consiglio Comunale e nonostante l’assegnazione di deleghe consiliari, si è convenuto inglobare i due settori nel calderone dell’Assessorato allo Sviluppo Economico assieme a numerose altre attività di cui Monopoli vive, come quella del commercio e del turismo.

Monopoli, infatti, è considerata da decenni la città turistica per eccellenza, nonostante siano ancora molti i passi da dover compiere prima di riuscire a saper sfruttare adeguatamente le ricchezze che possediamo: se da una parte, le attività ristorative e le strutture ricettive devono fare rete assieme alle più disparate realtà culturali associative cittadine e promuovere il territorio con l’idea di fornire servizi ai propri clienti (parcheggio, park & ride, visite guidate che siano), dall’altro canto il Comune di Monopoli deve incentivare le  giovani figure professionali emergenti, come quelle delle guide turistiche abilitate mediante la nascita di un albo – di cui, nonostante qualche mese fa si fece cenno attraverso la richiesta di compilazione di un’apposita modulistica per la creazione di un elenco, si attendono ancora gli sviluppi – in quanto la Pro Loco deve continuare a svolgere il suo ruolo di sportello turistico senza sostituirsi alle associazioni culturali per fornire delle visite guidate della città, in un periodo storico di profonda crisi occupazionale.

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