La Puglia, così tante altre regioni del Sud, ha un grosso ‘problema’ (se così si può definire) che deve risolvere quanto prima: la destagionalizzazione del turismo. Anche l’estate del 2022 ha mostrato tutto ciò: nei week end di luglio e in agosto boom di presenze mentre, non appena l’estate si sta facendo da parte, intere città vengono spopolate.
Una situazione del genere non può essere affatto sostenuta a lungo termine e, anzi, bisogna porvi rimedio quanto prima. Ecco qualche consiglio.
Punto di partenza: le infrastrutture degne di questo nome
Da qui bisogna ripartire: dalle infrastrutture. Andare in Puglia senza auto è davvero un terno al lotto perché i mezzi pubblici sono carenti. Certo, magari sono migliori rispetto ad altre regioni del Sud ma siamo lontano da uno standard accettabile che possa invogliare il turista a trascorrere le vacanze qui. Viene per altro, non certo per la comodità che offre questa terra.
Il fatto di essere ‘obbligati’ a prendere l’auto per spostarsi questo fa sì che una intera fetta di turismo, che non può permettersi la vettura sia a noleggio che normalmente acquistata in casa, non riesca a venire in Puglia. Non è tutto. Più macchina vuol die, inevitabilmente, più traffico e più disagi. Tra i disagi rientra sicuramente anche il fatto di non riuscire più a trovare un posto auto facilmente. Per non parlare, poi, dell’inquinamento acustico e ambientale.
Insomma, cerare di non invogliare le persone a prendere necessariamente l’auto.
Organizzare degli eventi anche fuori stagione
Quando parliamo di eventi fuori stagione, non intendiamo solo i grandi eventi. Ma anche quei piccoli tornei che mettono in risalto le caratteristiche e le consuetudini del popolo pugliese. Ad esempio, in Puglia c’è l’abitudine, quando il tempo lo permette e si abita vicino al mare, di prendere una sedia e sedersi per parlare con il vicinato.
Ecco, si potrebbero anche per esempio intavolare dei veri e propri corsi di carte e insegnare a come giocare alla canasta online e offline. Online perché ormai anche sul web è possibile giocare a carte e non si escludono i giovani mentre offline per non lasciare soli gli anziani che magari possono essere presenti in quel momento.
E se si sfruttasse meglio il Natale?
Già diverse città, non solo pugliesi, stanno cominciando a sfruttare il Napoli per far venire il turismo. La città in Italia che per eccellenza è riuscita a imporsi come una città a vocazione turistica non solo d’estate è Salerno. Eh sì, perché qui da novembre circa fino a gennaio ci sono le cosiddette luci: una serie di attrazioni che fanno venire persone da tutta Italia e dal mondo.
Si tratta di un qualcosa che se può mettere un po’ a disagio i residenti dall’altro lato fa aumentare il fatturato delle persone che vengono in strada. A parte Salerno, c’è anche Sorrento che proprio a Natale installa un albero grandissimo, sfruttando anche l’infinita bellezza del territorio. Ma, questi, sono solo due esempi che si possono prendere a modello.