Le precisazioni della famiglia di Giulio Vitti

“Si era recato al pronto soccorso per una forte febbre e solo due giorni dopo, non è morto in casa, ma 55 minuti dopo aver raggiunto il “San Giacomo” con un’ambulanza del 118


Indagini sulla morte di un minorenne a Monopoli


Dopo essere stata effettuata l’autopsia sul corpo senza vita del 17enne Giulio Vitti, deceduto domenica (18 agosto 2019), ieri, è stato concesso il nullaosta al seppellimento della salma che è stata vegliata nella Chiesa di S.  Vincenzo sino ad oggi, giorno in cui ne sono state celebrate le esequie.

Mentre sono ancora in corso indagini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monopoli per fare piena luce sulla morte del giovane (prossimo a diventare maggiorenne), la famiglia (difesa dallo studio legale Leogrande, che collabora con l’associazione A.N.A.S. Regione Puglia) ci tiene a fare delle precisazioni a seguito di alcune notizie non veritiere, trapelate attraverso i giornali. Il caso è finito su giornali e tv nazionali; oggi, se n’è parlato anche in un servizio al TG5 delle 13 su Canale 5.

È chiaro che ci sono accertamenti in corso e la speranza è di avere risposte il prima possibile – spiegano i familiari certi che, grazie alla consulenza tecnica di parte del dott. Maurizio Scarpa, si arriverà a sapere quanto prima la verità sulla morte del piccolo Giulio – ma nell’attesa si voleva precisare che Giulio non era uno sportivo e non era il portiere della scuola calcio Esperia; sicuramente era un ragazzo vivace che amava giocare con i suoi amici ed amato da tutti“.

Ed in merito all’accaduto, precisano: “Inoltre, il 16 agosto si era recato al pronto soccorso per una forte febbre e solo due giorni dopo, non è morto in casa, ma 55 minuti dopo aver raggiunto il “San Giacomo” con un’ambulanza del 118“.

Nel frattempo, la famiglia ringrazia tutti amici e parenti per la vicinanza. È una tragedia troppo grande, quella della perdita di Giulio a pochi mesi di distanza dall’improvvisa scomparsa del papà Onofrio.