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Operetta Mon Amour a Monopoli

Un concerto dedicato alle più belle Arie tratte dalle operette

Dopo l’ulteriore tutto esaurito all’auditorium-teatro Radar  per il concerto dedicato alle musiche degli anni 60, la 39^ stagione concertistica degli “Amici della Musica” di Monopoli prosegue con un concerto dedicato alle più belle Arie tratte dalle operette.

OPERETTA MON AMOUR

Arie, duetti, brani strumentali

Daniela MAZZUCATO – soprano

Max René COSOTTI – tenore

Marco SCOLASTRA – pianoforte

Daniela MAZZUCATO – Artista dalle caratteristiche vocali assai duttili e versatili, spazia dal repertorio barocco ai principali ruoli protagonistici nelle opere di Mozart e Donizetti.

Veneziana di nascita, ha compiuto gli studi di canto al Conservatorio “Benedetto

Marcello” debuttando a soli diciannove anni nel ruolo di Gilda in Rigoletto al Teatro La Fenice di Venezia. Con il fortunato debutto al Teatro alla Scala nel 1973 ne Le nozze di Figaro (Susanna) e ne

L’amore delle tre melarance con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Giorgio Strehler, Daniela Mazzucato ha iniziato una brillante carriera internazionale che l’ha vista esibirsi in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo.

 Ha cantato al Covent Garden di Londra, Opera di Parigi, Hamburgische Staatsoper, Arena di Verona, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro dell’Opera di Roma, Festival dei Due Mondi di Spoleto, New Israeli Opera di Tel Aviv, Glyndebourne Opera Festival, nonchè a Francoforte, Bordeaux, Ottawa e Marsiglia.

Numerose sono le sue esibizioni di successo nel campo dell’operetta.

Viene regolarmente invitata al Festival dell’Operetta di Trieste.

Ha inoltre cantato il ruolo protagonista ne La vedova allegra al Teatro San Carlo di Napoli e al Teatro Comunale di Bologna, Orfeo all’inferno di Offenbach e Die Fledermaus di Strauss al Teatro La Fenice di Venezia ed al Teatro Massimo di Palermo.

Tra le opere interpretate figurano inoltre Il campiello (Gasparina), I quatro rusteghi (Siora Felice), La vedova scaltra di Wolf-Ferrari, Cosi fan tutte (Despina) sotto la direzione di Karl Bohm al Teatro di San

Carlo di Napoli e con la direzione di Claudio Abbado al Teatro Comunale di Ferrara, Werther con la direzione di Georges Pretre, Un ballo in maschera (Oscar) con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Franco Zeffirelli, Il matrimonio segreto, Orfeo all’inferno (Euridice), L’elisir d’amore (Adina), a fianco di Luciano Pavarotti alla Staatsoper di Berlino, Hansel und Gretel (Gretel), Il paese del sorriso (Lisa), Orfeo ed Euridice (Euridice), Le nozze di Figaro (Susanna), La Boheme (Musetta) accanto a Mirella Freni sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni, L’incoronazione di Poppea, Eva, Sissi (Elisabetta), Sogno di un valzer, La cecchina, Barbablu di Offenbach, Dido and Aeneas di Purcell,

Max René COSOTTI – Piemontese (e nato a Varallo Sesia), ha studiato canto a Milano con Aldo Azzari. Nel 1969 vince il concorso As.Li.Co. e, dopo averne seguito i corsi di formazione, debutta al Teatro Grande di Brescia in Rigoletto. Successivamente è  invitato a far parte de “I Cadetti della Scala” cui resta legato per

tre anni partecipando all’esecuzione de Il convitato di pietra di Gazzaniga alla Piccola Scala.

 Nel 1974, dopo aver vinto il Concorso di Genova e il “Toti dal Monte” di Treviso, partecipa alle produzioni di Rigoletto al Politeama Margherita di Genova e La Boheme al Comunale di Treviso.

Nel 1975 inaugura il Festival dei Due Mondi di Spoleto con Don Pasquale di Donizetti con la direzione di Thomas Schippers e la regia di Gian Carlo Menotti.

L’anno successivo è  al Festival di Glyndebourne per una nuova produzione di Falstaff (regia di Pierre Ponnelle, direttore Sir John Pritchard).

Nel 1992 gli è stato conferito il Premio Abbiati della critica musicale italiana per la sua interpretazione del Nano ne Il compleanno dell’Infanta di Zemlinsky, al Teatro Verdi di Trieste.

In queste ultime stagioni si è specializzato nei ruoli tenorili di carattere: un “Incredibile”/Andrea Chenier, Triquet/Eugenio Oneghin, un Maestro di ballo/Arianna a Nasso, ecc.

Oltre che in tutti i maggiori teatri italiani – di recente ha partecipato alla reinaugurazione del Teatro Petruzzelli di Bari.

Ha cantato a Londra, Edimburgo, Parigi, Nizza, Tolosa, Losanna, Berlino, Zagabria, Innsbruck, collaborando con maestri come Sir George Solti, Sir John Pritchard, Zubin Metha, Riccardo Muti,

Alan Curtis, Daniel Oren.

Marco SCOLASTRA – Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Perugia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode con il M° Franco Fabiani.

Ha studiato successivamente con Aldo Ciccolini e Ennio Pastorino e ha frequentato corsi di perfezionamento con Lya De Barberiis, Paul Badura-Skoda e – all’Accademia Chigiana – con Joaquin Achucarro e Katia Labeque.

Ha suonato per importanti istituzioni musicali.

Da molti anni è in formazione stabile con il pianista Sebastiano Brusco e con l’attore Elio Pandolfi.

Ha collaborato con grandi nomi della musica e del teatro quali Vadim Brodski, Renato Bruson, Max Renè Cosotti, Roberto Fabbriciani, Arnoldo Foa, Fejes Quartet, Corrado Giuffredi, Raina Kabaivanska, Daniela

Mazzucato, Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo, Quartetto Kodaly, Jerzy Radziwilowicz, Desiree Rancatore, Ugo Pagliai.

Ha registrato per Phoenix Classics, Stradivarius, Brilliant Classics, RAI.

Ha partecipato più volte al programma Inventare il tempo di Sandro Cappelletto in onda su RAI5.

Molti i recenti concerti e debutti: Serate Musicali di Milano con il Concerto per pianoforte e orchestra di Alfred Schnittke con I Solisti di Mosca; tournee con Wiener Concert-Verein;  prima esecuzione italiana del Tirol Concerto per pianoforte e orchestra di Philip Glass con ISA; La musica dell’anima con

Pamela Villoresi; I Peccati di Rossini con Cinzia Forte e Sandro Cappelletto.

Programma

KALMAN                  “Ah, di notte che piacer”

da La baiadera

BARD                        “Frou Frou del Tabarin”

da La duchessa del Bal Tabarin

LEHAR                      “O fanciulla all’imbrunir”

da Frasquita

STOLZ                       “Negli occhi tuoi c’è un non so che”

da Al Cavallino bianco

STOLZ                       Paso doble

da Die Tanzgrafin (pf. solo)

LEHAR                      “O dolce fanciulla”

da Federica

OFFENBACH           “Ah, que les hommes sont bêtes”

da La perichole

“Bel insecte à l’aile dorée”

da Orphee aux enfers (Duetto della mosca)

Ouverture

da La Perichole (trascrizione per pf. di F. Mannino)

LEHAR                      “Tace il labbro”

da La vedova allegra

“Come di rose un cespo”

da La vedova allegra (Duetto del padiglione)

LINCKE                     “Schlösser, die im Monde Liegen”

da Frau Luna

LEHAR                      “Se le donne vo’ baciar”

da Paganini

STOLZ                       Valzer

da Venus in Seide (pf. solo)

KALMAN                  “Spesso il cuore s’innamora”

da La principessa della csardas

HEUBERGER           “Nel séparé”

da Il ballo dell’Opera

LEHAR                      “Con le donne a tu per tu”

da Paganini

“Tu che m’hai preso il cuor”

da Il paese del sorriso

 

Il concerto  avrà luogo martedì 12 febbraio p.v presso il teatro  ”Mariella” in via Cappuccini  a Monopoli

 

Porta ore 20,30 – Sipario ore 21,00

 

INGRESSI

Biglietto intero   € 8,00

Biglietto ridotto € 6,00

Studenti fino a 18 anni € 5,00

Gruppi Famiglia

(minimo 3 componenti) € 5,00 a spettatore

Abbonamenti e biglietti ridotti per i soci dell’Ass. “Amici della Musica – O. Fiume” di Monopoli,

i giovani fino a 18 anni e gli anziani oltre 65 anni.

Ingresso gratuito ai diversamente abili.

Per informazioni.  

Artesuono –  Pz. S.Antonio 34 Monopoli  – Tel./Fax 080 9372978

Associazione Amici della Musica “Orazio Fiume”  – Tel. 368.3718174

      –  Fax 080 2142402

www.amicimusicamonopoli.com   –  amicimusicamonopoli@libero.it

Biglietti Online

www.amicimusicamonopoli.com

(Visa-Mastercard e prepagate)

                                                                                                        Il Presidente

                                                                                           (Prof. Angelo Giangrande)