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Due eventi con i “Grandi interpreti al Radar”

Il 23 gennaio concerto di Beatrice Rana e il 2 marzo di Benedetto Lupo

Sono due gli eventi in programma per la assegna “Grandi interpreti al Radar” realizzata dall’Associazione Musicale Euterpe in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli che, questa mattina, è stata presentata in conferenza stampa presso la Biblioteca Civica “Prospero Rendella”.

Il 23 gennaio alle ore 21 appuntamento con Beatrice Rana (pianoforte) con le musiche di F. Chopin, M. Ravel e I. Stravinksy. Si continua il 2 marzo alle ore 21 Benedetto Lupo (pianoforte) con le musiche di R. Schumann e P. Tchaikovsky

Per acquisto biglietti in prevendita www.ensemble05.it o presso Artesuono in Piazza Sant’Antonio 34 (nei pressi del Conservatorio di Musica). Per informazioni asseuterpe@gmail.com. Altrimenti è possibile acquistare i biglietti nei giorni del concerto presso il botteghino del Teatro Radar in via Magenta 71 a partire dalle ore 17.

 

BEATRICE RANA – A soli ventiquattro anni, la pianista pugliese Beatrice Rana si è già imposta sulla scena internazionale come la musicista italiana del panorama classico più nota al mondo.

Vincitrice nel 2018 del Gramophone Award come Young Artist of the Year, ha all’attivo numerosi progetti discografici, tra cui il CD per Warner Classics dedicato alle Variazioni Goldberg di Bach, per settimane primo in classifica in Italia e all’estero e oggetto di recensioni eccellenti tra cui quella del Sunday Times. Beatrice si esibisce in tutto il mondo, portando peraltro alto il nome del Conservatorio “Nino Rota” nel quale si è formata sotto la guida dell’altrettanta straordinaria stella del firmamento musicale, Benedetto Lupo. Le sono familiari le pareti delle più importanti sale da concerto, la Wigmore Hall e la Festival Hall di Londra, il Théâtre des Champs-Elysées, la Konzerthaus di Berlino, a Konzerthaus ed il Musikverein di Vienna, il Festival di Aix-en-Provence, la Toppan Hall di Tokyo, San Francisco Performances, i Flagey di Bruxelles, Ferrara Musica e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Tonhalle di Zurigo, l, il Festival di Verbier, il Kennedy Center, la Konzerthaus di Berlino, la Philharmonie di Colonia, il Festival Pianistico Internazionale della Ruhr, Ferrara Musica, il Festival de La Roque d’Anthéron, il Festival di Radio-France a Montpellier, il Festival Enesco di Bucarest, il Festival Tongyeong in Sud Corea, la Società dei Concerti di Milano, la Vancouver Recital Society, il Lugano Festival e molti altri. Tra le orchestre con cui ha suonato da solista, la Los Angeles Philharmonic, la Detroit Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, la Sinfonica di Lucerna, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra di Philadelphia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI di Torino, la Filarmonica di Helsinki, la Dresdner Philharmonie, la Deutsche Radio Philharmonie, la NHK di Tokyo, la Filarmonica di Seoul, la Filarmonica della Scala di Milano e il Maggio Musicale Fiorentino con direttori quali Riccardo Chailly, Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Fabio Luisi, Trevor Pinnock, Andrés Orozco-Estrada, Susanna Mälkki e Zubin Mehta.

Nel corso dell’ultima stagione Beatrice Rana ha debuttato in recital nella sala principale del Concertgebouw di Amsterdam, al Festival Pianistico di Lucerna, nella Gulbenkian di Lisbona e nella Koerner Hall di Toronto, suonando inoltre con l’Orchestre National de France, la Filarmonica di San Pietroburgo e Yuri Temirkanov, con la Camerata Salzburg e Sir Roger Norrington, con l’Orquesta de Cadaques e Gianandrea Noseda all’Auditorio Nacional di Madrid, con la Filarmonica di Helsinki diretta da Osmo Vänska e con la London Philharmonic Orchestra diretta da Mikhail Jurowski. Altri debutti importanti della scorsa stagione sono stati i BBC Proms con Sir Andrew Davies e la BBC Symphony presso la Royal Albert Hall, il Festival Mostly Mozart con Louis Langrée al Lincoln Center di New York e l’Hollywood Bowl con Vasily Petrenko e i Los Angeles Philharmonic.

Artista esclusiva ‘Warner Classics’, Beatrice Rana ha pubblicato il suo primo album nell’autunno 2015 interpretando il Concerto per pianoforte n. 2 di Prokofiev e il Concerto per pianoforte n. 1 di Tchaikovsky con Antonio Pappano e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il disco ha ricevuto consenso unanime internazionale e Beatrice è stata perciò nominata Newcomer of the year ai BBC Music Magazine Awards.

Beatrice Rana ha attirato l’attenzione internazionale nel 2011, con la vittoria del primo premio e dei premi speciali della giuria al Concorso Internazionale di Montreal ma è nel 2013 che la sua carriera ha iniziato a decollare a un livello ancora superiore, grazie alla vittoria della Medaglia d’Argento e del Premio del Pubblico al Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn. Nel settembre 2015 è stata nominata New Generation Artist della BBC mentre nell’aprile 2016 le è stata aggiudicata la Borletti-Buitoni Trust. Nello stesso anno ha inoltre ricevuto il Premio Abbiati come solista dell’anno “per aver caratterizzato la scena pianistica contemporanea con interpretazioni paradigmatiche di Bach, Beethoven, Schumann, Cajkovskij, Bartok, Prokof’ev”.

Nata ad Arsenano da una famiglia di musicisti, Beatrice Rana ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni ed ha debuttato in orchestra a nove anni. Si è diplomata sotto la guida di Benedetto Lupo, il suo mentore di sempre, presso il Conservatorio di Monopoli dove ha anche studiato composizione con Marco della Sciucca. Si è inoltre perfezionata alla Hochschule für Musik di Hannover con Arie Vardi e  risiede attualmente a Roma.

Lo scorso giugno è stata nominata dal Presidente Mattarella Cavaliere della Repubblica per motu proprio.

BENEDETTO LUPO – Benedetto Lupo si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Baltimore Symphony, l’Orchestre Symphonique de Montréal, la Seattle Symphony, la Vancouver Symphony, la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester di Lipsia, la Rotterdam Philharmonic, l’HalléOrchestra, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orquesta Nacional de España, l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, l’Orchestre Philharmonique de Liège, la Bergen Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, su invito di direttori quali Yves Abel, Vladimir Jurowski, Bernard Labadie, Juanjo Mena, Kent Nagano, solo per citarne alcuni.

La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival Internazionale di Istanbul, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di Copenaghen.

Tra i momenti salienti della stagione 2017-18 ricordiamo il debutto con l’Orchestra Nazionale della RTVE di Madrid, la tournée con l’Orchestra da Camera di Mantova nei concerti di Salieri, Mozart e Beethoven; l’acclamato ritorno con la London Philharmonic nel Concerto per la mano sinistra di Ravel, e i recital monografici dedicati a Debussy, in Italia e all’estero, fra cui alla National Gallery di Washington (“le interpretazioni di Lupo, libere da qualsiasi prevedibilità e routine, sono interamente personali, meditate e fresche. Durante l’intero concerto, il pubblico lo ha ascoltato in quel rapito silenzio, riservato al miglior modo di far musica” Washington Post).

Nel 2019 tornerà, fra l’altro, alla Società del Quartetto di Milano e con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di S. Cecilia diretta da Stanislav Kochanovsky.

Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA, nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.

Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli e Pierluigi Camicia, perfezionandosi successivamente con Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Dopo il debutto a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, si è anche affermato in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot”, “Robert Casadesus”, “Gina Bachauer” e nel 1992 con il Premio “Terence Judd” a Londra.

Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; tiene master class presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.

Benedetto Lupo è’ stato didatta di generazioni di pianista presso il Conservatorio di Musica Nino Rota” di Monopoli, con il quale permane un legame fortissimo: per sua espressa volontà, il 3 marzo incontrerà gli allievi dell’Istituzione monopolitana in una giornata di lezioni e seminario aperta a tutti.