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VIDEO/FOTO – Visita alla Nave Cavour per l’A.N.M.I. – Gruppo di Monopoli

La portaerei STOVL ha quattro navi in una

Approfittando della breve sosta nel porto di Bari dove la Nave Cavour è approdata in tarda mattinata e vi rimarrà sino a lunedì (12 marzo 2018), oggi pomeriggio, l’A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) – Gruppo di Monopoli guidata dal Presidente Martino Tropiano ha noleggiato un pullman per visitare la portaerei STOVL, caratterizzata dall’avere quattro navi in una.

A bordo, dove vi ha fatto visita anche il Comandante Direzione Marittima di Bari Contrammiraglio (CP) Giuseppe MELI, c’era il Comandante in Capo della Squadra Navale Ammiraglio di Squadra Donato Marzano.

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Nave Cavour (CVH 550) è una portaerei STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) italiana, costruita da Fincantieri, ed entrata in servizio per la Marina Militare italiana nel 2009.

E’ la Nave sede dell’Insegna del Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) da cui dipende organicamente: è pertanto la Nave Ammiraglia della Marina Militare ed il suo Comandante prende l’appellativo di “Comandante di Bandiera”.

La Portaerei Cavour prende vita da un progetto degli anni 90, sancito tramite un contratto tra la Direzione Generale degli Armamenti Navali (NAVARM) e la Fincantieri, firmato nel novembre del 2000, nato per dotare la Marina Militare di una vera e propria Portaerei.

Il Cavour, un progetto interamente italiano, rappresenta l’investimento tecnologico più importante del sistema industria difesa nazionale; la Nave è stata impostata nel cantiere di Riva Trigoso (GE) il 17 luglio del 2001. Per le sue dimensioni, è stata realizzata in due distinti tronconi: il varo, della sola parte poppiera, è avvenuto il 20 luglio del 2004 nel cantiere navale genovese alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; successivamente, lo scafo varato è stato trasferito a Muggiano (SP) per essere unito alla parte prodiera. Il 15 settembre 2004, con il congiungimento della prora è terminata la prima fase di impostazione della nuova ammiraglia della Marina Militare.

Le prove in mare sono iniziate il 18 dicembre 2006, mentre la consegna alla Marina Militare è avvenuta il 27 marzo 2008.

Ha ricevuto, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche militari e civili dello stato, la Bandiera di Combattimento il 10 giugno 2009.

La costruzione di Nave Cavour ha tenuto conto della necessità dell’impiego “dual use”. Da un lato l’Unità riveste un ruolo centrale nelle missioni di proiezione, sul mare e dal mare, nei vari contesti organizzativi, tanto a carattere interforze che multinazionale. La Nave risponde all’interesse di disporre di uno strumento navale con elevate capacità di Comando e Controllo, da impiegare quale strumento operativo per la gestione di qualsiasi tipo di operazione necessaria per la sicurezza globale e la tutela degli interessi del Paese nel mondo.

Dall’altro la capacità di portare, con tempestività e grande autonomia logistica, un potenziale di intervento in zone in cui si sia verificato un disastro ambientale o in aree in cui si richiede un soccorso umanitario, con una spinta versatilità e flessibilità. In tale contesto si inquadra la missione umanitaria White Crane a favore alla popolazione di Haiti a seguito del rovinoso terremoto del gennaio 2010. L’intervento ha fornito un eloquente esempio delle potenzialità del Cavour: con la moderna area ospedaliera e le elevate caratteristiche di autonomia logistica, mobilità e flessibilità, sono stati raggiunti risultati importanti in termini di assistenza e benefici per la popolazione haitiana.

Considerando le caratteristiche descritte si può considerare Nave Cavour come 4 navi in una: è infatti in grado di assolvere totalmente i ruoli di portaerei, piattaforma logistica ed anfibia, unità sede di comando e nave ospedale.

PORTAEREI

La Marina Militare italiana è stata una delle prime al mondo a comprendere l’importanza dell’impiego degli aeromobili sul mare e dal mare. È infatti già negli anni 50 che, prima in Europa, ha imbarcato sulle proprie unità gli elicotteri per la caccia antisommergibili. L’evoluzione di questo importante concetto operativo porterà poi allo sviluppo di unità portaeromobili come il Garibaldi ed infine ad unità portaerei come il Cavour.

Il Cavour ha un ponte di volo lungo 234 metri, dotato di 6 punti di decollo ed appontaggio per aerei ed elicotteri, 2 aree di parcheggio aeromobili e due elevatori da 30 tonnellate che collegano il ponte di volo con l’hangar.

Può imbarcare un gruppo di volo misto, aerei ed elicotteri, composto da circa 20 aeromobili. Gli aerei impiegati sul Cavour sono gli AV8B, a decollo corto ed atterraggio verticale, con compiti di protezione aerea della flotta e supporto ravvicinato alle operazioni anfibie e terrestri. Gli elicotteri sono tutti quelli in linea attualmente in Marina ed in particolare i nuovi EH101 ed NH90.

L’hangar, necessario per il ricovero e la manutenzione in navigazione degli elicotteri e degli aerei, è lungo 134 mt e largo 21, con la capacità di ospitare fino ad 11 aeromobili.

Inoltre il Cavour è dotato dei più moderni sistemi per l’autodifesa, quali:

  • il sistema missilistico superficie-aria SAAM-IT, costruito in collaborazione con la Marina francese e dotato dei moderni missili ASTER 15;
  • i cannoni calibro 76mm, a doppio caricamento ed in configurazione DAVIDE, dotati di munizionamento radio-guidato di tipo DART (Driven Ammunition Reduced Time of flight);

al fine di assicurare un’opportuna capacità di protezione da attacchi di natura missilistica.

PIATTAFORMA LOGISTICA ED ANFIBIA

La descrizione dell’hangar evidenzia la seconda capacità operativa dell’unità, ovvero la possibilità di agire quale piattaforma logistica ed anfibia. Infatti, essa può condurre operazioni anfibie dal mare, trasportando e supportando un intero contingente di forze da sbarco con le relative dotazioni di mezzi, armi e strumentazioni. Possiede 11 aree di manutenzione e due rampe d’accesso, a poppa e sul lato dritto dell’unità, che consentono di poter imbarcare e trasportare mezzi ruotati e cingolati di ogni tipologia e di varie dimensioni.

UNITÀ DI COMANDO E CONTROLLO

Terzo ruolo per il quale la nave è stata specificatamente progettata è quello di Unità sede di Comando, con spiccate capacità di Comando, Controllo e Comunicazione. L’Unità dispone di 12 aree di STAFF (di cui una sala videoteleconferenza) pienamente riconfigurabile, per un’estensione totale di circa 1200 mq, nelle quali è possibile garantire servizi di fonia, dati, videoteleconferenza e televisivi, supportati da spiccate capacità di connessione satellitare. Nello specifico all’interno di tali aree sono presenti 174 postazioni di lavoro attestabili a ciascuna delle cinque reti informatiche presenti a bordo dell’Unità, al fine di adattarne l’opportunità impiego, in ottica spiccatamente dual use, da parte di STAFF militari e/o di elementi d’organizzazione civili (OG, ONG, CRI, ecc.), consentendo una notevole versatilità di impiego dell’Unità.

Dalla portaerei Cavour è quindi possibile comandare e dirigere con prontezza ed efficacia operazioni militari navali, aeree ed anfibie, ma anche attività di assistenza in favore della popolazione civile, garantendo dal mare ed in qualunque teatro operativo – in linea con i concetti di sea-basing ed expeditionary – una piena opportunità di controllo dei mezzi di soccorso aerei, navali e terrestri.

In sintesi Nave Cavour, grazie ai più moderni e sofisticati sensori e sistemi di telecomunicazione costituisce un ottimale centro di Comando e Controllo per la condotta di operazioni di carattere militare e/o di supporto in favore delle popolazioni civili, da parte di STAFF nazionali ed internazionali, militari e civili.

NAVE OSPEDALE

L’area medica di bordo è un vero e proprio ospedale galleggiante dotato delle più moderne apparecchiature, che consentono di assicurare il ruolo di supporto ad ogni tipo di missione di natura militare, risultando altresì fondamentali per la condotta di operazioni umanitarie e di supporto a popolazioni colpite da calamità.

All’avanguardia per apparecchiature e capacità mediche, l’ospedale di bordo è costituito da 2 sale operatorie, 1 unità di terapia intensiva, 1 unità di rianimazione, 1 unità per il trattamento dei pazienti ustionati, 1 unità di diagnostica per immagini, 1 unità odontoiatrica, 1 farmacia, 1 laboratorio d’analisi, 3 sale degenza per un totale di 32 posti letto.

A ciò si aggiunge la possibilità di effettuare interventi ed ottenere consulenze in remoto sfruttando la rete di telemedicina rendendo di fatto l’Unità capace di poter effettuare ogni genere d’intervento o cura medica.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE

L’Apparato Motore è basato su 4 turbine a gas AVIO da 22 MW ciascuna (per una potenza complessiva da 88 MW), con una configurazione convenzionale.

L’Impianto Elettrico a 660 V e 50 Hz, (potenza complessiva installata di 17.6 MW) progettato con criteri innovativi, adotta standard commerciali quando possibile; la generazione elettrica è assicurata da 6 gruppi diesel-generatori da 2200 KW e due gruppi generatore-asse, anch’essi da 2200 KW.

E’ stata adottata una automazione molto spinta per la gestione e controllo dei sistemi e delle apparecchiature di bordo, nell’ottica di mantenere una elevata sicurezza con personale ridotto.

Gli Standard abitativi sono molto elevati, sia in termini di spazio disponibile per persona che come livello di finitura degli alloggi e dei servizi; sono previsti alloggi singoli o doppi per ufficiali e personale del ruolo marescialli, alloggi a quattro posti per il personale dei ruoli sergenti e truppa; permangono alloggi collettivi tipo “camerata” solo per il personale del Reggimento San Marco, destinato ad imbarcare solo per esigenze particolari e per periodi limitati.

Particolare attenzione è stata posta su tutte quelle aree che hanno possibili impatti sull’ambiente o sulla salute. Si sono applicati sin dalle prime fasi del progetto i concetti di Supporto Logistico Integrato, al fine di minimizzare i costi nel corso della vita dell’unità, per mezzo di facilità di manutenzione ed elevata affidabilità degli apparati di bordo.

Inoltre particolare cura è stata prestata alle attività di imbarco, confezionamento e distribuzione del cibo, nonché alla gestione dei rifiuti, sia liquidi che solidi.

COMPONENTE AEROMOBILE – PONTE DI VOLO

La nave è in grado di imbarcare ed operare con tutti i tipi di aereomobili in dotazione alla Marina Militare: Elicotteri (AB 212, EH 101, NH 90), aerei AV-8B, nonché, in futuro, aerei tipo JSF (Joint Strike Fighter).

Il ponte di volo si estende da prora a poppa con pista di decollo parallela all’asse longitudinale e ski-jump (trampolino di lancio), che assicura agli aerei la possibilità di decollare con il massimo carico utile.

L’hangar è dimensionato per accogliere fino a 12 elicotteri oppure, in alternativa, 8 aerei. La movimentazione tra hangar e ponte di volo è assicurata da due elevatori da 30 tonnellate.

Di seguito le principali caratteristiche del ponte di volo:

  • Dimensioni 220×34 m (sup. netta 6.800 mq);
  • Lunghezza della pista di decollo 180 metri, larghezza 14 metri, ski-jump con 12° di elevazione;
  • 6 spot sul lato sinistro per il decollo di elicotteri, 1 spot SAR a prora, aree di parcheggio per 8 aeromobili sul lato dritto;
  • 2 elevatori per il trasferimento di aeromobili (30 tonnellate) e 2 elevatori per il trasferimento di munizioni (15 tonnellate).

COMPONENTE RO-RO / HANGAR – GARAGE

L’hangar può essere impiegato, parzialmente o totalmente, per il trasporto di mezzi ruotati o cingolati. Per le operazioni di sbarco/imbarco di tali mezzi in banchina (funzione RO-RO) sono previste due rampe, dimensionate per un carico massimo di 60 tonnellate, corrispondente al peso di un carro Ariete.

Le dimensioni dell’hangar sono le seguenti: lunghezza 134 m, larghezza 21 m. L’hangar può ospitare in alternativa o contemporaneamente aeromobili e veicoli terrestri, separando se necessario le aree di lavoro e di parcheggio con cortine taglia-fuoco.

La composizione di mezzi aerei e terrestri trasportati e delle componenti Comando Complesso, Truppe e Volo può essere comunque distribuita fino al totale utilizzo degli spazi disponibili.

Parcheggio aeromobili: 12 Elicotteri EH-101 oppure 8 AV-8B/Joint Strike Fighter. Trasporto di veicoli terrestri:

  • 100 veicoli leggeri (fuoristrada VM) (oltre 522 metri lineari di ponte) oppure
  • 50 veicoli medi (anfibi LVTP 7, corazzati VCC 80 Dardo) (oltre 423 metri lineari) oppure
  • 24 veicoli pesanti (MBT Ariete da 60 tonnellate) (oltre 250 metri lineari) oppure LVTP (Landing Vehicle Transport Personnel), veicolo corazzato da combattimento MBT (Main Battle Tank).