La rievocazione del tradizionale approdo nel IX° centenario dalla sua prodigiosa venuta
Migliaia di fedeli accorsi da ogni dove, la scorsa notte, si sono recati a Cala Batteria per assistere ad una delle più storiche rievocazioni di sempre del tradizionale approdo della Madonna della Madia che, quest’anno, cade nel IX° centenario dalla sua prodigiosa venuta: proprio come in quella fredda notte del 16 dicembre 1117, esattamente novecento anni fa allorquando, affidata al mare per scampare alla lotta iconoclasta, dall’Oriente giunse portando la sua protezione e le travi per completare il tetto dell’allora costruenda cattedrale romanica, la sacra icona bizantina della Protettrice della città di Monopoli – a bordo di una zattera circondata dai gozzi con lampare e dai sommozzatori e, illuminata da un suggestivo spettacolo pirotecnico – è approdata al Porto dove ad attenderla c’erano il Cardinale Francesco Monterisi (inviato straordinario di Papa Francesco per questa ricorrenza) e, Il Vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli, Mons. Giuseppe Favale, che ha emulato le gesta del Vescovo Romualdo.
Ogni volta è tuttavia come la prima, nonostante la Veglia di preghiera del 14 agosto e del 16 dicembre sia un appuntamento con la fede che si rinnovi di anno in anno come da rituale; stavolta, però, i monopolitani sono stati chiamati a vivere momenti ancora più intensi e memorabili, soprattutto dopo la proclamazione di Monopoli “Civitas Mariae”. Ed è proprio da qui che la profonda e sincera fede e devozione nutrita da secoli verso la Madonna della Madia si è manifestata ed è stata concretamente avvertita con l’apposizione di uno striscione calato da Corso Pintor Mameli; un omaggio della tifoseria biancoverde alla città.
Ancora una volta, alla presenza di autorità civili e militari, delle forze combattentistiche e d’arma, del clero, del Comitato Festa Patria, delle confraternite e delle associazioni cittadine, si è rinnovata la riconoscenza e la sudditanza dei monopolitani alla sua amata Protettrice, portata in processione sino in Cattedrale, dove il Cardinale Monterisi ha presieduto una solenne celebrazione eucaristica.
Un culto, quello mariano, secolare che affonda le proprie radici nel Medioevo con lo sviluppo della civiltà rupestre e, che si manifesta anche e soprattutto attraverso centinaia di edicole votive disseminate sull’intero territorio.
Al termine della santa messa della sera, la Banda del Giubileo “Città di Monopoli” ha suonato sul sagrato della Cattedrale.