Convenzione firmata per la rigenerazione del waterfront di Monopoli

Finanziamento di 3,5 milioni di euro per il completamento del recupero di Palazzo Martinelli

Nei giorni scorsi il Sindaco di Monopoli Emilio Romani ha firmato la Convenzione per l’intervento progettuale relativo alla “Rigenerazione del waterfront di Monopoli” per un importo di € 3,5 milioni di euro. I fondi arrivano dal Patto per la Città Metropolitana di Bari che prevede interventi per le infrastrutture in tutti i 41 comuni dell’aera metropolitana. L’intervento più importante riguarda la realizzazione di un waterfront metropolitano che riguarda sei Comuni della costa dell’area metropolitana (Molfetta, Giovinazzo, Bari, Mola, Polignano e Monopoli) al fine di ricucire il rapporto tra i centri urbani e il loro waterfront per dare continuità alle politiche di rigenerazione del paesaggio urbano costiero. Lo scorso 19 dicembre il Consiglio Comunale, approvando il programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019, aveva previsto la somma di euro 3.500.000 per il completamento del Palazzo Martinelli.

Per la parte comunale dell’edificio con accesso da Via Orazio Comes è previsto il completamento del recupero e della ristrutturazione avviata con finanziamenti concessi dalla Regione Puglia che hanno consentito di incrementare i livelli di sicurezza statica dell’immobile.

È previsto il completamento delle attività di consolidamento strutturale, la realizzazione delle opere impiantistiche, di finitura e completamento necessarie alla creazione di un contenitore culturale e spazio espositivo, precipuamente adibito a museo del mare. Trattandosi di edificio a valenza storica, artistica ed architettonica, il manufatto verrà recuperato secondo i principi generali di una “conservazione integrata”, cioè nel rispetto dei suoi aspetti formali-spaziali-materici, in continuità con la sua logica “modale”. Il progetto si prefigge di consentire la fruizione del primo e secondo piano da destinare a sale museali e uffici, recuperando la originaria distribuzione degli ambienti interni e del piano terra da destinare, oltre alle zone di accoglienza per i visitatori, anche alla collocazione di laboratori di restauro e depositi delle opere in arrivo.

L’intervento consentirà il completamento delle opere di recupero e valorizzazione dell’immobile onde garantirne la stabilità strutturale di insieme, il recupero delle parti storiche ed artistiche (interessati da avanzato fenomeno di degrado per via dell’abbandono e della vicinanza all’ambiente aggressivo marino), il completamento dell’involucro e degli ambienti interni onde garantirne il concreto impiego quale contenitore culturale museale.

Il Palazzo Martinelli fu realizzato nel 18° secolo sulle antiche mura di cinta. Fu posseduto prima dai Bandino, poi dai Carbonelli e dai Lentini e infine dai Martinelli, che lo acquistarono a fine Settecento. L’edificio, su tre livelli, si affaccia sul porto e conserva ampie finestre settecentesche con timpani a pagoda ed archi a tutto sesto. Un notevole effetto scenografico produce il loggiato, eretto su tre arconi, che si affaccia sul porto con otto arcate ogivali, in stile neogotico, ed una balconata con balaustrini. All’interno, oltre l’ampio androne, è presente un cortile con una bella scalinata aperta in loggiato settecentesco a tre ordini.