Contro i Decreti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (numeri 283 e 284 del 14 ottobre 2016), con i quali viene autorizzata la Global Petroleum Limited
Il Comune di Monopoli ha promosso un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro i Decreti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (numeri 283 e 284 del 14 ottobre 2016), con i quali viene dato il via libera alla Global Petroleum Limited (GPL) per la ricerca in mare di idrocarburi mediante la tecnica dell’air-gun.
La Valutazione di Impatto Ambientale richiesta dalla GPL nel giugno 2014 e rilasciata dal Ministero dell’Ambiente il 14 ottobre scorso riguarda due permessi di ricerca su aree contigue. La società ha presentato istanza nell’area, per complessivi quattro permessi di ricerca le cui aree sono contigue ed interessano un’ampia zona che va dalla provincia di Foggia alla Provincia di Brindisi, investendo una vasta area dell’Adriatico Meridionale per complessivi 2.985,70 chilometri quadrati. Tale estensione supera di gran lunga quella di tutela ambientale di 750 chilometri quadrati imposta dalla legge n.9 del 1991 art.6 comma 2.
Il Comune di Monopoli già nell’agosto 2014 aveva espresso parere contrario ed ora continua a ribadire il proprio no in quanto si tratta di un progetto che interesserà aree ritenute a sensibilità ambientale medio-alta dove sono presenti specie che potrebbero subire danni irrevocabili dall’utilizzo della tecnica dell’air-gun. Inoltre, tale progetto è incompatibile con l’alto valore naturalistico e turistico della zona, con il ruolo del mare e della costa per gli abitanti di Monopoli.