Il dramma della disoccupazione pone il protagonista davanti ad un bivio
Il dramma della disoccupazione è il leitmotiv che guida anche “Una storia disonesta”, il nuovo romanzo dell’autore monopolitano Alfredo Pisano alla sua terza pubblicazione che, ieri pomeriggio, è stato presentato per la prima volta all’interno della Biblioteca dei Ragazzi di Piazza Garibaldi.
Il titolo del libro è tratto dall’omonima canzone di Stefano Rosso: “la più celebre” del suo repertorio, mentre la copertina è stata realizzata dalla giovane monopolitana Serena Rotolo.
L’opera è caratterizzata da una lettura scorrevole: “è il più breve rispetto agli altri romanzi che ho scritto – ha confessato Pisano – l’ho scritto di getto e volutamente ho preferito non apportare modifiche”. D’altronde, la scrittura per l’autore è lo strumento attraverso cui far emergere la parte più nascosta della propria personalità, quella più pessimistica che, tuttavia, dona riscatto: “credo fermamente che la ricerca del dolore – ha parafrasato – sia un mezzo di espiazione”.
Il denaro è inoltre il protagonista occulto del romanzo, quello che muove tutto: “i 200 mila euro offerti da Ninni compreranno le convinzioni del protagonista Franco, di colpo disoccupato, rimasto senza fidanzata e tornato a vivere a casa dei suoi”, posto davanti ad una decisione, ad un bivio dopo il rapimento di una giovane di famiglia benestante; Alfredo Pisano scrive un finale aperto per solleticare l’immaginazione del lettore.
Nel corso della presentazione, brevemente introdotta dall’Assessore allo Stato Sociale Rosanna Perricci, non è mancato da parte dello scrittore, un riferimento all’evoluzione subita dal mondo editoriale: gli scrittori sono posti davanti alla preoccupazione di vendere copie, oltre che di scrivere e doversi autofinanziare: dopotutto “Monopoli – ha sentenziato – è una città di scrittori, ma di pochi lettori”.