Se n’è parlato in biblioteca con due ospiti e testimoni d’eccezione: Vezio De Lucia e Francesco Erbani
Nel tardo pomeriggio di ieri, la Biblioteca dei Ragazzi di Piazza Garibaldi ha ospitato “Le nostre città”, una conversazione sulle città e sui luoghi in cui viviamo con Vezio De Lucia, urbanista e saggista e Francesco Erbani, saggista, giornalista del quotidiano “la Repubblica”.
L’evento (organizzato grazie alla preziosa collaborazione con l’associazione “Donne per la città” e con il “Presidio del Libro” di Monopoli, nonché con l’associazione “Terra d’Egnazia”) è stato introdotto da Domenico Di Leo del Forum “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” e moderato dall’architetto-urbanista Enrico Grifoni, che ha dialogato con i due ospiti e testimoni d’eccezione.
Le città e i territori sono oggetto di continue trasformazioni: dettate o condizionate da necessità, da scelte e interessi di vario ordine, generali e particolari, leciti o illeciti.
L’urbanistica è la disciplina che ha – o avrebbe – il compito di prevedere, pianificare correttamente e governare queste trasformazioni, preservando le qualità di città e territori, nell’interesse primario di tutti i cittadini e della qualità della loro vita.
Eppure in tante città piccole e grandi, lungo tutta la penisola, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere a uno sviluppo insensato, al trionfo della speculazione abusiva o legalizzata, alla proliferazione di brutte espansioni edilizie e di periferie invivibili, all’espulsione dal centro dei cittadini meno agiati (la cosiddetta “gentrification”), a una cattiva qualità dell’architettura, a un traffico urbano e periurbano ingestibile: tutti fenomeni che negano, offendono, affliggono, minacciano la bellezza di ogni luogo della bella Italia, delle nostre città e, purtroppo, trovano una drammatica rappresentazione a Roma, nella capitale.