Il tratto interessato dai lavori di ripristino della diga foranea e della pavimentazione è stato delimitato
Da ieri, una gabbia metallica e sei boe di colore arancione delimitano la passeggiata del Lungomare Santa Maria nel tratto che dal Torrione Santa Maria conduce sotto il Castello Carlo V e, lo specchio acqueo prospiciente la suddetta zona per una distanza di 50 metri dalla diga.
Sino al termine degli annunciati e tanto attesi lavori (affidati all’impresa “Engineering Planning Construction s.r.l.”) che hanno preso ufficialmente il via oggi (8 settembre 2016), l’intera area sarà interdetta “alla sosta di persone e veicoli estranei agli stessi e ad ogni altra attività connessa al pubblico uso del demanio marittimo”.
L’intervento permetterà di riqualificare uno degli scorci più suggestivi della città con il salpamento di 15 massi artificiali, la rimozione del basolato divelto e posa in opera di quello esistente e posa in opera di pietra da taglio calcarea: già da alcuni anni, infatti, la passeggiata era stata danneggiata dalle forti mareggiate invernali, che avevano fatto “saltare” le chianche di recente installazione grazie ai lavori di riqualificazione del tratto costiero da Portavecchia a Porto Rosso.
Tuttavia, oltre a rimproverare all’Amministrazione Comunale il ritardo con il quale si è deciso di intervenire (che avrebbe peggiorato la situazione) e la decisione di non averlo fatto prima che la stagione estiva avesse inizio, un cittadino ha osservato che l’esecuzione dei lavori in questo periodo dell’anno è una scelta piuttosto opinabile: “secondo me, il cemento – ha spiegato ai nostri microfoni – non avrà il tempo materiale di solidificarsi con l’arrivo delle prime mareggiate, il cui impeto è già oggi sotto gli occhi di tutti. Basta guardare come l’acqua del mare riesce a zampillare attraverso la pavimentazione divelta” ha infine concluso, indicandoci il punto (scavato ieri da una ruspa) in cui è possibile assistere al fenomeno.