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Ex Casina del Serpente, sussiste il rischio idrogeologico paventato

casina del serpente (2)Il Comune di Monopoli risponde all’interrogazione dei residenti di via Accademia Filosofica Ebraica

«Le aree di trasformazione e/o consolidate sono compatibili con le previsioni di rischio studiate dalla competente Autorità regionale».
Il Comune di Monopoli risponde così all’interrogazione presentata – con una nota (inviata anche alla Prefettura di Bari, alla Regione Puglia, all’Autorità di Bacino, alle Ferrovie dello Stato e alla Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio) corredata da 185 firme – dai residenti di via Accademia Filosofica Ebraica, paventando un possibile rischio idrogeologico all’ex Casina del Serpente.

Con la stipula della transazione, infatti, mentre ai comproprietari sarà riconosciuto un “lotto edificabile in un contesto consolidato del piano”, la proprietà indivisa tra alcuni cittadini ed il Comune di Monopoli entrerà nella piena proprietà dell’ente comunale che dovrà redarre un progetto per la sola “ristrutturazione a fini pubblici dell’immobile ivi esistente e della relativa sistemazione a verde della pertinenza” e che, naturalmente “prima della sua esecuzione, sarà dotato di tutti i pareri necessari, ivi incluso quella della Soprintendenza per il recupero alla collettività di tale bene”.

Difatti, una parte dell’area (quella della pertinenza della Casina del Serpente) sottoposta a vincolo, non potrà essere realizzata alcuna opera di trasformazione di tipo residenziale.

Tuttavia, “le aree invece cedute al privato saranno oggetto di trasformazione nel pieno rispetto dei parametri edilizi ed urbanistici propri del Pug nel rispetto di tutta la vincolistica ivi presente anche con riguardo alle verifiche di carattere idraulico, ove previste e necessarie da parte degli enti competenti, fermo restando che il Pug di Monopoli ha ottenuto la compatibilità al Piano di assetto Idrogeologico con nota n°9238 14 luglio 2010 dell’Autorità di Bacino”.

In conclusione, nella nota di risposta si sottolinea che “tutti i progetti, sia di iniziativa privata su aree consolidate, che di iniziativa pubblica su aree pubbliche sconteranno, quando saranno presentati, tutti gli iter autorizzatori previsti al fine di rilasciare i relativi titoli edilizia abilitanti le opere a farsi oggi, solo delineate, nella transazione”.