Ricerca idrocarburi, indetto un Consiglio Comunale monotematico a Monopoli

Martedì, ore 14:06

Nota del Sindaco di Monopoli Emilio Romani

Nel mese di settembre, la massima Assise cittadina si confronterà all’interno della Sala Consiliare “Ignazio Perricci” a Palazzo di Città sulla spinosa questione dell’autorizzazione della ricerca di idrocarburi in Adriatico.

Ad annunciarlo è il Sindaco di Monopoli, Ing. Emilio Romani, nel corso di una nota diramata alla nostra redazione.

«Sulla questione delle ricerche di idrocarburi nel mare Adriatico nel prossimo mese di settembre sarà un convocato un Consiglio Comunale monotematico nel quale tutte le forze politiche presenti nell’assise possano confrontarsi – si legge nella nota del Primo Cittadino, pronunciatosi in merito alla compatibilità ambientale rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del mare ai progetti di ricerche idrocarburi presentati dalla società Northern Petroleum nel mare Adriatico – in questo momento non servono gesti plateali o catene umane. La massima assise cittadina potrà discutere serenamente e approvare una delibera che si opponga a questa scellerata politica energetica del governo guidato da Matteo Renzi. Più volte i Comuni pugliesi per tramite della Regione Puglia con le delibere n. 2079 del 23 settembre 2011 e n. 2530 del 30 novembre 2012 hanno espresso il loro parere negativo ma il governo no ne ha tenuto conto», sottolinea Romani. Che evidenzia: «Questo è un territorio che oggi vive principalmente di pesca e turismo. La corsa all’estrazione del petrolio potrebbe danneggiarlo irrimediabilmente. Il consiglio comunale con un atto deliberativo – prosegue Romani – rafforzerà l’azione della Regione Puglia che ha già annunciato il ricorso ai giudici amministrativi. Peccato però constatare che il via libera al decreto Sblocca Italia sia arrivato da molti parlamentari pugliesi, alcuni dei quali che quando erano all’opposizione sfilarono con noi per le vie di Monopoli nella più grande manifestazione contro le trivelle fino ad ora svoltasi in Puglia. Evidentemente, passati in maggioranza, hanno cambiato idea».

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