Giù le mani dal nostro mare, M5S: Sabato 1 agosto conferenza stampa

Venerdì, ore 09:17

 

 

“Durante l’estate continueremo a confrontarci. Sabato la conferenza stampa che ufficializza l’inizio di “Giù le mani dal nostro mare 2015”. A settembre parte la lunga battaglia.

“Occorre coordinarsi in maniera unitaria con il fronte referendario che coinvolge cittadini, associazioni e comitati per preparare una battaglia seria e pragmatica sia contro le trivelle che contro la buona scuola” questo è quanto annunciano i consiglieri regionali del movimento 5 stelle, che nelle ultime settimane si sono confrontati e continuano a farlo, con le varie voci del mondo ambientalista.

“Siamo di fronte al costituirsi di un vero e proprio fronte referendario – proseguono – che sta studiando le modalità migliori in termini temporali, di quesiti referendari e di modalità di presentazione dello stesso, affinché il referendum possa essere incisivo e soprattutto affinché  questo riesca a coinvolgere la maggior parte dei cittadini italiani. Vogliamo infatti evitare di presentare delle richieste affrettate, seppure preannunciate, perché  il rischio sarebbe quello di prestare il fianco a chi da ormai troppo tempo fa spinte in avanti, riempendosi di slogan, cercando soltanto di cavalcare un’onda mediatica.”

Il riferimento è agli esponenti di diversi partiti politici, primi tra tutti quelli appartenenti al Partito Democratico, “che oggi indignati, – continuano i cinque stelle – fingono di dimenticare che il Decreto Sblocca Italia è diventato Legge proprio grazie al PD. Noi ci battiamo ormai da anni contro il rischio delle trivellazioni, anche quando l’attenzione mediatica era di fatti pari a zero. E continueremo a batterci con tutti gli strumenti a nostra disposizione.”

I pentastellati concludono ricordando e rinnovando l’invito agli organi di informazione, alla conferenza stampa che si terrà sabato 1 Agosto alle ore 11:00 in Piazza Diaz (Bari) con la quale ufficializzeranno anche quest’anno l’inizio del tour 2015 di “Giù le mani dal nostro mare” che avrà 22 tappe in 4 regioni (Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). “Durante l’intera estate – concludono gli otto consiglieri – continueremo a costruire le basi solide e condivise che ci condurranno a settembre pronti per iniziare la lunga battaglia per il percorso referendario sia contro le trivelle che contro la buona scuola.