“L’isola disabitata” sbarca per la prima volta in Puglia, a Monopoli

La giovane attrice Caterina Carlucci nella parte di Costanza, durante una scena dello spettacolo
La giovane attrice Caterina Carlucci nella parte di Costanza, durante una scena dello spettacolo

Domenica, ore 13:56

Amor perduto e ritrovato nel Settecento di Mozart e Metastasio. L’evento è in programma per mercoledì 1° luglio dalle 21 presso la Chiesa dei SS Apostoli Pietro e Paolo

Dopo i successi degli spettacoli nella bellissima cornice del Teatro di Villa Torlonia a Roma, “L’isola disabitata” sbarca, è il caso di dirlo, dato il tema della vicenda messa in scena, a Monopoli, rappresentando l’unico spettacolo in Puglia sino ad oggi.

Mercoledì 1° luglio 2015, infatti, la suggestiva cornice offerta dalla Chiesa dei SS Apostoli Pietro e Paolo ospiterà dalle ore 21:00 l’evento (regia di Michele Suozzo), presentato dalla Chambre Magique con la collaborazione della Compagnia dei Giovani del Teatro dei Conciatori e del Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli.

L’azione teatrale sarà curata da Pietro Metastasio con Dafne Barbieri (Silvia), Caterina Carlucci (Costanza), Francesco Ferrandina (Enrico), Nicola Pensabene (Gernando) e con Marcello De Giuseppe e Carlo Sgura (i marinai), mentre le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart saranno eseguite da Maria Cristina Bellantuono (soprano), Giovanna Greco (mezzosoprano), Roberto Calamo (baritono) con Matteo Erba, Fabrizio Lillo e Katia Santoro (corni di bassetto e clarinetti).

La concertazione e la direzione saranno curate dal M° Domenico Di Leo, mentre gli elementi scenici e costumi sono di Fabrizio Maria Garzi Malusardi.

Cosa fanno due giovani donne lontane dal mondo “civilizzato”, su un’ isola deserta?
Hanno giurato che si terranno alla larga dagli uomini traditori, che un giorno le hanno abbandonate in quel luogo remoto.

Ma cosa accadrà se quegli uomini fanno ritorno sull’isola?

Una fiaba allegorica, che esorcizza il dolore, sfiorando con eleganza neoclassica i temi dell’assenza, della perdita e del ritrovamento.

I versi di Metastasio sono inframmezzati e contrappuntati dalle rare, meravigliose musiche mozartiane.

Un’immersione nell’estetica del Settecento, con un gruppo di giovani interpreti attori e musicisti guidati dalla regia di Michele Suozzo e dalla direzione musicale di Domenico Di Leo.

L’ingresso è gratuito.