Ospedale Monopoli-Fasano: una variante al PRG da portare in Consiglio Comunale

La Conferenza delle Associazioni per la Difesa delle Strutture Sanitarie Cittadine fa il punto della situazione

 

Mentre la Conferenza delle Associazioni per la Difesa delle Strutture Sanitarie Cittadine presieduta dal prof. Angelo Giangrande tiene alta la guardia sull’iter di realizzazione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano e fa il punto della situazione, si attende una variante al PRG da portare in Consiglio Comunale.

LA NOTA DI ANGELO GIANGRANDE

Questo Comitato, che sul tema del nuovo ospedale tra Monopoli-Fasano rivendica il merito di essere riuscito ad ottenerne dall ‘ex Assessore Regionale alla Salute dott. Tommaso Fiore lo spostamento di detto ospedale da Speziale, dove era inizialmente previsto, nel nostro territorio, comunica che ne sta seguendo costantemente l’iter per la sua realizzazione anche perchè i relativi tempi per la sua realizzazione diventano sempre più stretti.

Nell’ultimo periodo oltre ad aver inviato indicazioni ai responsabili sanitari della nostra regione, ha incontrato nelle ultime settimane l’Assessore all’Urbanistica del nostro Comune, avv. Stefano Lacatena, per conoscere lo stato dell’arte ed inoltre, in data odierna, ha incontrato l’ing. Nicola Sansolini, Responsabile Unico dell’intervento in oggetto il quale ha comunicato che la Commissione preposta sta già esaminando i 20 progetti pervenuti, operazione che dovrebbe terminare a metà aprile, e che è stata chiaramente definita la maglia entro la quale sarà costruito il nuovo ospedale.

Tocca ora alla nostra Amministrazione Comunale portare con ogni urgenza in Consiglio Comunale la relativa variante al PRG.

Per parte nostra abbiamo inviato un documento ai Responsabili della nostra ASL ed all’Assessore Regionale alla Salute con il quale sollecitiamo chi di dovere a convocare con urgenza , dati i tempi ormai limitati, la prevista Conferenza di Servizi perchè i Responsabili dei vari Uffici provvedano a dare le indicazioni di competenza  al fine di addivenire all’appalto dell’opera che deve essere effettuato improrogabilmente entro il 31 dicembre p.v.  pena la perdita del consistente finanziamento.

E sarebbe un grave errore!

E sin da ora comunichiamo che perseguiteremo chi se ne renderà responsabile!

                                                                                                          Il Coordinatore

                                                                                              (Prof. Angelo Giangrande)