Sventolano i colori della Canottieri Monopoli 2005

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Fabiana Romito fra i big del remo alla regata nazionale di Fondo

Il suo nome è ben segnato nell’elenco degli atleti azzurri e i nostri articoli la riportano tra gli atleti vincenti della Canottieri Monopoli 2005. Questa volta, però, la sua impresa è degna di lode e i riflettori puntano unicamente su di lei. Stiamo parlando della giovanissima Fabiana Romito: sguardo determinato, amore per lo sport e forza da vendere. Caratteristiche che ne fanno un’atleta vincente; questo Fabiana ha saputo ancora una volta dimostrarlo, a bordo del suo singolo, lo scorso fine settimana nelle acque di Orta S.Giulio: un piccolo borgo medievale in provincia di Novara in cui da ben dieci anni si disputa la “Italian Sculling Challenge”. Gara di sei chilometri che la talentuosa Fabiana ha saputo gestire egregiamente, ottenendo un bronzo del tutto speciale. Ebbene si!!! Sul gradino più basso del podio, ma preceduta dalle vogatrici più quotate nello sport del remo. Al secondo posto, infatti, un nome che profuma di olimpiade e titoli europei:E.Sancassani. Al primo posto E.Twigg, un’atleta che solo da pochi mesi respira aria italiana(tesserata presso la canottieri Cernobbio), di nazionalità Neozelandese, campionessa mondiale nel 2014. E’ evidente,quindi, il calibro di queste vogatrici al cospetto delle quali Fabiana ha saputo non sfigurare, dando ancora una volta onore a se stessa e lustro al circolo Canottieri Monopoli 2005. Un successo che ripaga i sacrifici compiuti per un’atleta che del canottaggio ne ha fatto una scelta di vita, tanto da lasciare la sua città natale e trasferirsi presso il CUS Pavia dove ha potuto affinare il suo talento. Per questo una nota di merito al suo allenatore Mario Presicci che sin dal primo “agitare di remi” dell’allora piccola Fabiana, ha saputo riconoscere una potenziale atleta. “Per aspera ad astra” erano soliti dire i latini per esaltare i vincitori d’imprese ardue e lo stesso, noi della Monopoli 2005, rivolgiamo alla nostra Fabiana affinchè continui su questa strada vincente.

Enrico Comes