Rifiuti zero: “disintossicare” il pianeta è possibile

Serata in compagnia di Vito Antonacci. L’unico neo? La sordità della politica

 

Il delicatissimo problema dei rifiuti, sotto la lente di ingrandimento del team naturalMENTE, mercoledì scorso, è diventato argomento della seconda serata della campagna di sensibilizzazione, informazione ed educazione ambientale (e non solo) 2015 (organizzata da cittadini che, accomunati da uno spirito di profondo rispetto verso l’ambiente, si impegnano con tenacia, fantasia e creatività per tenere alta l’attenzione sulle emergenze del nostro pianeta e proporre modelli e stili di vita ecologici: a costo zero per chi partecipa e profitto zero per chi organizza!, perché Zero dovrebbe essere l’impatto di ciascuno di noi sull’ecosistema!), che quest’anno si arricchisce della collaborazione di Salviamo il paesaggio, #Salvaiciclisti, Terra d’Egnazia e Stop TTIP di Monopoli.

All’interno della Saletta teatrale della Chiesa del Sacro Cuore, “Trashed” è il titolo del suggestivo ed eloquente film documentario di Candida Brady e Jeremy Irons proiettato, che ha permesso di constatare la chance, che l’umanità deve darsi per “disintossicare” l’ecumene dalle montagne di rifiuti sepolti e, conseguentemente anche le cellule del nostro organismo dai metalli pesanti, che causano il verificarsi di tumori.

Di questo ne è convinto anche il responsabile per l’Area Metropolitana di Bari della campagna internazionale “Rifiuti Zero”, Vito Antonacci, il quale ha presenziato alla serata, portando il proprio punto di vista e la propria testimonianza.

Non ci sono dubbi sul fatto che in tema di rifiuti ci sia ancora molto da imparare, ma cresce quotidianamente la cultura dei nostri concittadini che, numerosi, hanno partecipato all’evento.

L’unico neo è rappresentato dal fatto che, ancora una volta, la politica si sia dimostrata “sorda”: nessun rappresentante istituzionale, di qualsiasi colore sia, ha prestato attenzione e sensibilità all’argomento.