Ex cementeria: la proposta progettuale per l’ambito attuativo P1 del sistema portuale

Il testo della nota inviata dall’Amministrazione Comunale alla società Solemare

 

L’Amministrazione Comunale ha risposto nei giorni scorsi alla nota prot. n. 615 dell’8 gennaio scorso con la quale la Solemare, proprietaria dell’area ex Italcementi, aveva trasmesso le schede di le verifiche di natura urbanistica e aveva richiesto una determinazione in relazione alla conservazione o meno delle due ciminiere. Ecco il testo della lettera.

PREMESSO CHE:

– con Delibera di Consiglio Comunale n.68 del 22.10.2010 e pubblicata sul BURP in data 4.11.2010 veniva definitivamente approvato il Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Monopoli ai sensi della L.R. 20/2001;

– il predetto piano pone tra gli obiettivi da raggiungere, tra gli altri, lo sviluppo delle attività commerciali e turistiche del porto di Monopoli, mediante la realizzazione di uno spazio urbano pubblico integrato da funzioni commerciali, culturali e pubbliche attraverso un processo di riqualificazione urbana;

– la Società Italcementi S.p.a., originaria proprietaria di parte delle aree ricomprese nell’ambito attuativo P1 a seguito di sottoscrizione di accordo ex art. 11 L. 241/90 (perfezionato in data 16.11.2010 e successivamente integrato in data 8.5.2012) ha proposto uno schema di assetto dai contenuti di cui all’ultima parte dell’art. 7.03/P delle NTA del PUG, impegnandosi contestualmente ad avviare le attività di demolizione dello stabilimento industriale esistente sulle aree in proprietà;

– lo schema di assetto prodotto dalla Società Italcementi S.p.a. proponeva di riperimetrare il sottoambito P1 prevedendo l’allargamento del sottoambito di riqualificazione urbana, fermo restando la superficie di cessione pari al 50% e il sedime di via Nazario Sauro così come richiesto da questa Amministrazione Comunale peraltro in linea con le previsioni urbanistiche del porto; detta riperimetrazione intendeva conseguire la duplice finalità di far atterrare tutti i diritti edificatori definiti dal PUG e di garantire una migliore sistemazione urbanistica dell’area,

– con Deliberazione n. 95 del 15.06.2012 la Giunta Comunale – prendendo atto che lo schema di assetto proponeva una modifica delle perimetrazioni dei sottoambiti, conformemente a quanto statuito dall’art. 14.05/S delle N.T.A. e che detta modifica non costituisce variante al PUG/S – ha approvato (ai sensi e per gli effetti dell’art. 26.02 delle NTA del PUG) lo schema di assetto dell’ambito attuativo P1 del PUG di Monopoli, con la condizione che non venissero modificati, in quella sede, i perimetri dei sottoambiti così come individuati nel PUG;

– l’Esecutivo comunale ha rinviato la valutazione ad un eventuale riperimetrazione dei sotto ambiti nella sede – più propria – di adozione e definitiva approvazione del corrispondente PUE, a condizione che si dimostri una migliore sistemazione urbanistica dell’area e che tale soluzione sia necessaria a far atterrare tutti i diritti edificatori definiti dal PUG, che peraltro si ricorda essere dei limiti massimi;

– dai confronti con le istituzioni coinvolte nella fase istruttoria è altresì emersa, da parte dell’Autorità Portuale del Levante, la necessità di riconsegnare una vasta area di banchina senza alcun edificato e che le relative istanze dovranno essere ponderate (giusta quanto deliberato con Del GC 95/2012) nella fase istruttoria del relativo PUE, quest’ultimo inteso quale strumento idoneo alla sintesi di tutti gli interessi finalizzati alla riqualificazione urbana ed allo sviluppo cittadino;

– a seguito della approvazione dello schema di assetto, la Società Italcementi S.p.a. (e successivamente la società SoleMare S.r.l., subentrata) ha dato avvio alla demolizione dello stabilimento industriale insistente sulle aree in proprietà. Le attività di demolizione risultano all’attualità in fase di notevole avanzamento;

PREMESSO INOLTRE CHE:

– con propria nota prot. 615 del 08.01.2015 la Società Sole Mare ha richiesto all’Amministrazione una precisa determinazione in relazione alla conservazione o meno delle due ciminiere facenti parte dell’ex compendio industriale stante la volontà politica al loro mantenimento, più volte manifestata nel corso dei tavoli tecnico-politici tenuti allo scopo di procedere con la riconversione delle aree in questione;

– alla richiamata comunicazione la Società Sole Mare ha altresì allegato schede di sintesi che riportano le verifiche di natura urbanistica per la esecuzione dell’iniziativa, che, seppur rese nella forma di schematizzazione assolutamente preliminare, propongono la rimozione di ogni traccia del preesistente insediamento industriale ed una riperimetrazione dei sotto-ambiti (di “riqualificazione urbana” e di “attività portuali”);

CONSIDERATO CHE:

– la eventuale modifica dei sotto ambiti, astrattamente consentita dalla norma urbanistica generale, dovrà essere proposta e valutata in sede del relativo PUE (giusta quanto già deliberato dalla amministrazione), ad oggi non ancora presentato dalla proprietà;

– la soluzione prodotta, ancorché preliminare, contempla l’impiego della quasi totalità delle aree a cedersi per l’amministrazione con finalità a parcheggio, condizionando in maniera significativa ogni eventuale successiva determinazione sulla fruizione delle predette aree da parte della collettività;

– la determinazione del Dirigente dell’Ufficio Programmazione VIA e Politiche Energetiche/VAS di espressione del parere motivato ai sensi dell’art. 15 comma 2 D. Lg.vo 152/06 e s.m.i. (allegata al delibera di approvazione del PUG) richiamando la valutazione esposta nel Rapporto Ambientale che evidenzia come per quanto inerente le aree portuali le raccomandazioni ivi proposte corrispondono all’adozione di un sistema di attenzione alla pianificazione esecutiva in ambito urbano per limitare il rischio idrogeologico ed un uso attento dei meccanismi di trasferimento di diritti edificatori per evitare concentrazione di volumetrie in ambito a ridosso di quelli sensibili. Il medesimo provvedimento rinvia alla dichiarazione di sintesi ex art. 7 del D. Lg.vo 152/2006 per le eventuali indicazioni più precise;

– la Dichiarazione di Sintesi resa in riscontro a quanto indicato nel parere motivato dell’Ufficio VAS della Regione Puglia, allegata alla Delibera di Consiglio Comunale di approvazione del PUG, precisa che il Piano urbanistico assegna diritti edificatori di maggiore entità nell’ambito P1 con la specifica finalità di potenziare il porto commerciale all’interno di quello esistente oltre che per garantire la più elevata qualità degli interventi privati ma soprattutto di quelli pubblici -che in parte i privati sono chiamati a realizzare nella forma di urbanizzazioni primarie e secondarie – trattandosi degli ambiti di principale relazione tra la città esistente ed il mare;

– sulla base delle precisazioni sopra riportate diviene evidente che l’impostazione progettuale dovrà tenere conto di tutte le indicazioni ed i limiti indotti dal quadro giuridico afferente l’intervento di cui trattasi e che in questa ottica la tematica di conservazione delle ciminiere, ancorché caratterizzante l’iniziativa in quanto finalizzata alla conservazione di un segno riconnesso alle passate funzioni attribuite alle aree oggetto di trasformazione, dovrà essere oggetto comunque di una valutazione complessiva della iniziativa da rendersi nella sede di istruttoria e di approvazione di un PUE redatto a norma di Legge;

– lo stato attuale di definizione della ipotesi progettuale nella forma di uno schema preliminare non consente di fatto alla Amministrazione di assumere determinazioni definitive sull’assetto urbanistico per le aree di cui trattasi ma consente di tracciare delle linee di indirizzo allo scopo di orientare la pianificazione urbanistica esecutiva, secondo l’impostazione generale del PUG che affida all’esecutivo il compito di approvare lo schema di assetto proprio ai fini di orientare fin dall’inizio l’attività pianificatoria;

– le soluzioni proposte nello schema inoltrato dalla parte risultano NON CONFERENTI rispetto alle indicazioni riportate negli atti istruttori concretizzatisi in sede di formazione ed approvazione del PUG con riferimento alla destinazione degli spazi pubblici (deputati nelle schematizzazioni prodotte ad una preponderante funzione di parcheggio, peraltro anche su più livelli);

– la eventuale conservazione delle ciminiere, ancorché influente su di una eventuale ipotesi di organizzazione urbanistica delle aree, risulta in ogni caso un aspetto complementare rispetto a quello – più importante – della compiuta corrispondenza delle scelte progettuali alle linee di indirizzo del piano urbanistico e delle prescrizioni rese in sede di approvazione del PUG stesso;

– d’altro canto una valutazione definitiva rispetto agli aspetti pianificatori non è ad oggi possibile, in mancanza di ELABORAZIONI PROGETTUALI ASSIMILABILI a quelli di un PUE la cui scala di definizione è l’unica idonea a consentire la ponderazione di scelte definitive;

RITENUTO:

– opportuno fornire un indirizzo politico allo scopo di consentire la programmazione delle attività di trasformazione del territorio nel rispetto delle indicazioni del PUG e delle esigenze di conservazione e valorizzazione del territorio anche nell’ottica – ove possibile – della conservazione di manufatti che rappresentino simbolicamente la storia e le passate trasformazioni di quel territorio;

VISTI:

– il PUG approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 68 del 22.10.2010;

– il regolamento edilizio comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 54 del 01.08.2011 e modificato con determina dirigenziale A.O. IV n. 1180 del11.08.2011;

– la Legge Regionale 27.7.2001, n. 20 e s.m.i

SI RITIENE

DI CONFERMARE L’INDIRIZZO affinché le ipotesi progettuali del PUE valutino la conservazione delle ciminiere esistenti all’interno del compendio produttivo, inserendole nel contesto della pianificazione esecutiva e contemplandone l’integrazione nell’ambito del sistema delle urbanizzazioni;

DI DARE INDIRIZZO affinché le ipotesi progettuali del PUE, utilizzando appieno le potenzialità e gli strumenti rilevabili nel PUG (compensazioni urbanistiche) contemplino soluzioni che riducano l’incidenza degli spazi a parcheggio, valorizzando scelte che garantiscano la polifunzionalità delle aree a cedere all’Amministrazione, così da conseguire il risultato di una più compiuta coesistenza delle attività urbane con quelle portuali, così come emerso dai tavoli della Prima Commissione Consiliare;

DI RINVIARE ogni definitiva valutazione in merito alla modifica dei sotto ambiti – astrattamente consentita dalla norma urbanistica generale – alla fase di definizione del PUE (in adempimento a quanto già deliberato con atto n. 95 del 15.06.2012), nel rispetto delle indicazioni che perverranno in sede istruttoria dagli Enti preposti alla gestione ed all’uso delle Aree Portuali anche in relazione alla identificazione delle caratteristiche e qualità degli standard pubblici, che si ricorda essere limiti minimi e agli attuali strumenti urbanistici di pianificazione in vigore compreso il piano regolatore del porto e il PUA.

IL SINDACO
Ing. Emilio Romani