Tentato omicidio: i Carabinieri chiudono il cerchio. Minorenne nei guai

Il giorno di Pasqua dello scorso anno a Corato, in Piazza Di Vagno, per futili motivi è scoppiata una violenta rissa poi degenerata in un grave accoltellamento. Due fazioni composte da tre albanesi e tre romeni si sono affrontate a colpi di coltello. Ad avere la peggio un 19enne romeno ricoverato in prognosi riservata per varie ferite da taglio al volto, all’addome e nella regione iliaca.

Dopo l’arresto di due dei tre albanesi, un 26enne ed un 24enne, avvenuto il 29 novembre dello scorso anno per tentato omicidio in concorso e rissa aggravata, i Carabinieri della Stazione di Corato hanno chiuso il cerchio sul grave episodio riuscendo ad identificare e trarre in arresto il terzo complice albanese che prese parte alla rissa ed al conseguente accoltellamento. Si tratta di un 17enne domiciliato a Corato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale dei Minorenni di Bari per tentato omicidio, rissa aggravata, lesioni gravi e porto abusivo di armi.

In particolare quella sera per futili motivi sono scattate le prime percosse fino ad arrivare poi alle coltellate. Gli accertamenti hanno dimostrato come tra i contendenti di diverse nazionalità vi fosse un rapporto vittima-aggressore, laddove il ruolo di aggrediti era stato ricoperto dal gruppo di romeni mentre gli aggressori, a tutti gli effetti armati e determinati allo scontro, erano gli albanesi. L’immediato intervento dei Carabinieri che nell’immediatezza dei fatti hanno sequestrato due coltelli sporchi di sangue e la certosina ricostruzione degli eventi favorita dalle testimonianze di alcuni cittadini presenti, hanno consentito di raccogliere numerosi elementi di responsabilità anche a carico dell’altro albanese, appena 16enne all’epoca dei fatti,  ritenuto responsabile di aver sferrato numerosi fendenti, anche ad organi vitali, cagionando gravi lesioni ad uno dei corrissanti.

Il giovane è stato associato presso il carcere minorile del capoluogo pugliese.