Usura ed estorsione: sgominata associazione per delinquere

09.12.2015 - usura 1

Due arresti e tre denunce a piede libero. Sequestrati conti correnti bancari

Militari del Comando Provinciale di Taranto, su disposizione del G.I.P. presso il Tribunale, hanno eseguito, alle prime luci dell’alba, 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti del 46enne D.P.C. e del 31enne S.D., entrambi tarantini, per i reati di associazione per delinquere finalizzata all’usura e all’estorsione.

Nel corso delle indagini, eseguite anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, è emerso che D.P.C., unitamente al suo amico S.D., gestivano in Taranto un giro di attività usurarie, nei confronti di numerosi commercianti, con il supporto, nell’illecita attività, anche di altri 3 soggetti, di cui 2 legati da vincoli di parentela.

Mentre S.D. si occupava principalmente di procurare i capitali e di gestire la parte contabile del giro usurario, D.P.C., sfruttando la sua fama di uomo violento, curava con continue minacce il “rispetto” delle scadenze da parte degli usurati.

Gli altri soggetti, denunziati a piede libero, fungevano, a loro volta, da collettori insospettabili per la raccolta delle rate usurarie, mettendosi a disposizione come supporto logistico dell’associazione malavitosa.

Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Taranto; nei loro confronti, su disposizione del P.M. procedente, è stato operato altresì il sequestro preventivo d’urgenza dei conti correnti bancari.