“Il flauto magico” di Mozart incanta gli studenti della “V. Sofo ” al Petruzzelli

Studenti all’opera: questo l’invito rivolto dalla Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli alle scuole medie di Primo e Secondo Grado della provincia di Bari, che l’Istituto Comprensivo “Via Dieta – V. Sofo”, diretto dalla dott.ssa Liliana Camarda, ha colto offrendo agli oltre 70 alunni dei corsi di strumento l’opportunità di assistere venerdì 12 Dicembre alla prova generale de “Il Flauto Magico”, di W.A.Mozart, opera mai rappresentata a Bari per la regia di Daniele Abbado e la direzione di Roland Böer.
Gli alunni hanno preso parte ad una speciale lezione di “musica d’insieme” accompagnati dai docenti di musica, strumento e sostegno che hanno fortemente creduto nella validità pedagogica di una simile precoce esperienza di arricchimento dell’offerta formativa.
Nell’incantevole scenario del teatro Petruzzelli, ormai riportato agli antichi splendori dopo lunghi anni di chiusura, non sono mancati lo stupore all’ingresso del foyer : stucchi color avorio e dorature in ogni dove, gigantesche statue e innumerevoli specchi che riflettevano la luce proveniente dalle finestre, poltrone di velluto rosso.
Mentre i ragazzi, sistemati nei primissimi palchi, erano ancora increduli davanti a tanta magnificenza è calato il buio, i musicisti hanno accordato i loro strumenti : l’inizio dello spettacolo era imminente e la curiosità e l’ emozione sempre più vive. Finalmente il sipario si è alzato, il palco si è animato e la fiammella della curiosità si è accesa. Quando si parla di Flauto magico, penultima opera di Mozart, andata in scena a Vienna il 30 settembre 1791, poco più di due mesi prima della morte del compositore, la mente corre subito alla Regina della Notte. Le sue due arie sono così estreme e ai limiti delle capacità umane che poco o nulla influisce sulla popolarità del personaggio il fatto che canti in tutta l’opera per meno di dieci minuti.
Emozione e felicità tangibili alla fine dello spettacolo in una sala gremita che ringrazia con lunghi applausi. I giovani uditori catturati dalla bellezza delle scenografie che occupano tutto lo spazio scenico, dalle splendide coreografie e dalla bravura dei musicisti non si sono affatto annoiati, nonostante lo spettacolo sia durato poco meno di tre ore .Anzi come hanno riferito anche i loro genitori, vorrebbero ripetere questa esperienza che ha permesso loro di apprezzare un genere che viene spesso relegato a mero oggetto di studio pur essendo il più completo tra tutti i generi musicali: orchestra, voci soliste, coro, scenografie, libretto, luci, regia.
Arrivederci alla prossima!