Pesca illegale: sanzionati due motopesca monopolitani

Sequestrati 1,3 quintali di pesce spada e decurtati 7 punti alle licenza di pesca e 7 ai titoli professionali dei comandanti delle unità

Due motopesca in forze alla marineria monopolitana sono stati sanzionati nei giorni scorsi dalla Capitaneria di Porto di Monopoli, diretta dal Comandante T.V. Salvatore De Crescenzo congiuntamente al nucleo ispettori del 6^ CCAP della Capitaneria di Porto di Bari, nell’ambito di un’operazione, disposta dalla Direzione Marittima di Bari, che prevede una serie di controlli sulla filiera della pesca allo scopo di sanzionare la pesca, la detenzione e la commercializzazione di pesce spada del Mediterraneo nel periodo di fermo stagionale.

Soltanto il 30 novembre prossimo si concluderà infatti il periodo di fermo stagionale alla pesca del pesce spada: “Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali con proprio decreto – spiega il Comandante De Crescenzo – ha fatto divieto di pescare, detenere a bordo, trasbordare e sbarcare esemplari di pesce spada dall’1 al 31 marzo 2014 e dall’1 ottobre al 30 novembre 2014. È questo il consueto veto annuale in ossequio alle norme internazionali mirate alla tutela della specie ittica in parola. Difatti è proprio durante questi mesi che il pesce spada novello di dimensioni molto inferiori a quelle consentite dalle vigenti disposizioni normative nazionali (inferiore a 140 centimetri), migra in banchi nelle acque del mediterraneo avvicinandosi sotto costa, diventando preda dei pescatori di frodo che, che nella totale illegalità, catturano e mettono in commercio tali specie ittiche (di dimensioni che non superano i 40 – 50 centimetri)”.

Sono stati perciò sequestrati circa 1,3 quintali di pesce spada pescato illegalmente – in uno dei due casi tranciato ed opportunamente occultato – che giudicato idoneo al consumo umano dai medici veterinari dell’ASL è stato devoluto in beneficenza ad associazioni senza scopo di lucro “Onlus” di Bari e Monopoli.

I comandanti dei MMPP sono stati così sanzionati amministrativamente per un totale di 8 mila euro e si è proceduto, altresì, al sequestro dell’attrezzatura di pesca.

Infine, sono stati decurtati inoltre 7 punti alle licenza di pesca e 7 ai titoli professionali dei comandanti delle unità.